Ex Sevel: "Preoccupazione per i volumi produttivi in calo, scatta la cassa integrazione"

l'allarme mar 14 maggio 2024
Lavoro ed Economia di La Redazione
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Sevel ©Vastoweb
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ATESSA. "Nella riunione odierna, sono state ufficializzate 2 settimane di cassa integrazione parziale nel periodo dal 10 al 23 giugno 2024 compresi. Tale necessità è dovuta a un'ulteriore flessione di veicoli su base cabinati e passi corti. La Ciao interesserà un numero massimo di 380 operai e 20 impiegati. Il reparto CKD di lastratura non sarà interessata alla suddetta comunicazione".

A darne notizia è il comitato esecutivo della Ex Sevel.

Sulla questa situazione si è espresso anche il Segretario Generale Fim Cisl e Rsa Stellantis Abruzzo-Molise Amedeo Nanni:

"Nella giornata odierna si è tenuto l’incontro tra il comitato esecutivo di Fim-Uilm-Fismic e Uglm con la Direzione aziendale di Stellantis Atessa. Dal confronto è emerso un problema significativo di calo produttivo, soprattutto per il mercato dei cabinati destinati ai camper. Da diverso tempo, come Fim Cisl, avevamo espresso preoccupazione per il calo di mercato che sta colpendo il settore automobilistico, con implicazioni rilevanti per i lavoratori e le loro famiglie.

Riteniamo che la crisi attuale nel settore automobilistico richieda una risposta decisa e collaborativa da parte di Stellantis, del Governo e della Regione. Come territorio, siamo stati sempre abituati a incrementi produttivi e non a cali di mercato, ma siamo anche consapevoli dei cambiamenti senza precedenti nel panorama automobilistico, iniziando dalle scelte della comunità europea di abbandonare il motore endotermico per passare al full elettrico.

La notizia della Direzione di stabilimento riguardante l'apertura della cassa integrazione per due settimane, a partire dal 10 giugno 2024 per un massimo di 400 persone, ci preoccupa anche in prospettiva futura. È necessario trovare soluzioni sostenibili per proteggere i posti di lavoro e promuovere la ripresa industriale. La Fim Cisl rimarrà vigile nel controllare anche lo stabilimento gemello di Gliwice nell’interesse dei lavoratori abruzzesi e molisani. Lavoreremo con le istituzioni locali al fine di cercare soluzioni che assicurino un futuro prospero e sostenibile per il nostro territorio".


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