Come cambia il consumo di vino, bianchi prevalenti nelle scelte soprattutto dei più giovani
TERMOLI. Numeri positivi se guardiamo all’export, ma il cambio di “gusto” che si è realizzato negli ultimi anni, specie per le abitudini dei giovani, con l’affermazione degli aperitivi e delle bollicine, hanno invertito la tendenza sul consumo del vino.
I bianchi, una volta scelti da 2 consumatori su 10, oggi rappresentano la maggior parte delle bottiglie vendute (assieme ai rosati), col vino rosso che ora ha una quota di mercato di circa il 40%.
Il settore vitivinicolo molisano si interroga sulle strategie da mettere in campo per recuperare il terreno perduto, anche perché sul territorio regionale il vitigno prevalente, anche per le caratteristiche geomorfologiche è ancora il rosso.
I dati della Camera di commercio parlano di una crescita delle esportazioni del 17,3% nello scorso anno, con un valore di 7,8 milioni di euro (a fronte di una contrazione italiana dello 0,8% e un saldo nella bilancia commerciale quasi identico, con 7,1 milioni di euro.
Un 2023 avversato dalla peronospora, nella vendemmia dell’autunno scorso, quindi gli effetti li avremo più nel 2024.
In Molise si produce (dati Istat) ancora molto più vino da tavola, con 413.580 ettolitri, poi 69.698 ettolitri di vino Igp e 43.615 ettolitri di vino Dop.
Per questo, Confcooperative Molise ha organizzato venerdì scorso, presso la Casa Museo Stephanus in Piazza Duomo a Termoli, una Tavola Rotonda sul tema della situazione produttiva e di mercato del comparto vitivinicolo. La relazione di introduzione, dopo i saluti di Riccardo Terriaca e di Paolo Spina, in rappresentanza di Confcooperativa Molise e Camera di commercio, è stata tenuta da Luca Rigotti, presidente del Gruppo Mezzacorona e Presidente del Gruppo di Lavoro Vino Copa - Cogeca. Termineremo con degustazione vini.
L’evento era denominato "Oltre la crisi: nuove strategie per il vino rosso molisano", dedicato al futuro del vino rosso molisano. In un momento di sfide per il settore, la giornata si è rivelata, alla presenza di amministratori, produttori e associazioni di categoria, un'occasione per confrontarsi con la Regione Molise (rappresentata da un esponente della struttura amministrativa) e con gli altri attori della filiera per individuare nuove strategie e percorsi di sviluppo.