Terminal bus "approdo" del dissenso contro l'autonomia differenziata
TERMOLI. Sanità, attività produttive ed esportazioni, trasporti, sono alcuni dei settori che rischierebbero di tracollare se andrà a regime la riforma dell'autonomia differenziata. Ne sono convinti iscritti e dirigenti della Uil, che ieri per tutta la giornata, al mattino e al pomeriggio, hanno animato un presidio con raccolta firme al Terminal Bus di via Martiri della Resistenza, a Termoli.
Riscontro positivo in termini di adesioni da parte delle persone, in un luogo comunque di grande passaggio, iniziativa organizzata dalla UilTrasporti, ma che ha coinvolto diversi settori, tra cui Scuola, Pensionati, Uiltec e la confederazione con Tecla Boccardo.
Il traguardo delle 500mile firme per proporre il referendum abrogativo è stato raggiunto facilmente, tuttavia si prosegue proprio per sensibilizzare ancora di più l'opinione pubblica, mettendo in rilievo la prospettiva negativa che sarebbe patita soprattutto al Sud e in regioni come il Molise, che pagano anche un deficit demografico.