La stampa nazionale "vede" ombre cinesi sul futuro della Gigafactory
TERMOLI. "Allarme giallo" sul futuro della Gigafactory di Termoli? Ombre cinesi potrebbero oscurare gli orizzonti della cosiddetta transizione green in via Giovanni Agnelli, secondo quanto riferito dalla Gazzetta Motori nel primo pomeriggio di oggi. Sappiamo come il ministro del Mimit Adolfo Urso abbia lanciato un quasi ultimatum a Stellantis e Acc per le scelte e il crono-programma utili alla realizzazione dell'impianto destinato a produrre batterie elettriche per autoveicoli, che sostituirà, in tutto o in parte l'attuale stabilimento che produce motori endotermici.
Il prossimo 17 settembre è in agenda il tavolo al Ministero, dove ci si attende notizie più precise e dettagliate, ma la "rosea" vede scenari orientali, con un'alternativa cinese, rappresentata dal gruppo Dongfeng, quale soluzione cui destinare i circa 400 milioni di euro derivanti dal Pnrr che lo stesso Urso ha paventato di poter sottrarre al progetto termolese, qualora si resti nel vago. Un fulmine a ciel sereno di fine agosto?