«Venite in piazza per difendere il futuro di tutti»
TERMOLI. Ormai ci siamo, domani, dalle 17, anzi, alle cinque della sera, come scriverebbe Federico Garcia Lorca, si andranno a maturare equilibri e destini del territorio.
La manifestazione di piazza Monumento "Difendiamo il nostro futuro", voluta fortemente dalla componente locale metalmeccanica, segnerà il livello di resilienza (e interesse) rispetto a una partita, quella della Gigafactory e delle prospettive del sito Stellantis, che forse non si riesce ancora a comprendere bene quanto sia strategica, per Termoli, il basso Molise, l'intera regione e le zone limitrofe, fino a intaccare scenari nazionali e internazionali.
Riflessioni al centro di un incontro preparatorio avuto nella sede della Fim-Cisl, con Marco Laviano e Amedeo Nanni a incontrare lavoratori e rappresentanti sindacali, per esortarli all'ultimo miglio, convincere davvero operai, dipendenti, i loro familiari e quanti volessero lanciare un segnare chiaro.
Quello che accadrà da domani sera al tavolo previsto al Mimit il 17 settembre, fino alla scadenza di fine anno indicata da Acc come linea temporale per decidere le sorti del progetto che nel giro di pochi giorni è passato dalla prima pietra a quella... tombale (si spera solo per il 2024), dipenderà essenzialmente dal grado di coinvolgimento che si riuscirà a ottenere.
Per questo, proprio da chi condivide il lavoro sulle linee, come Serena Biondi e Sebastiano Coco, giunge l'accorato appello a scendere in piazza.