Sviluppo Lavoro Italia si presenta in Molise per ricollocare i lavoratori in uscita dalla Vibac
TERMOLI. Sono due anni e mezzo che tiene banco la vertenza Vibac in Molise. Uno degli stabilimenti industriali più importanti presenti nel perimetro del Cosib, che ha avviato a più riprese la collocazione in mobilità dei suoi dipendenti, con una procedura di licenziamento collettivo e che dopo diversi step e accordi, tra estensioni dei cicli di cassa integrazione straordinaria e programmi di riqualificazione professionale attraverso il “Gol”, con l’auspicio di ricollocarli.
Due le direttrici, contenere il numero degli esuberi e trovare per chi debba lasciare l’azienda una nuova opportunità lavorativa, così nasce il Job Day che sarà celebrato domani in azienda, a Termoli, con Regione Molise, Sviluppo Lavoro Italia Spa (che ha assunto questa denominazione, sostituendo Anpal Servizi S.p.A. dal 1^ marzo scorso) e anche la partecipazione di realtà imprenditoriali diffuse sia in Molise che su territori vicini come l’Abruzzo.
Le ultime cronache sindacali erano riferite al mese di luglio e parlavano di 59 fuoriusciti, a cui sottrarre undici unità che hanno scelto di avvalersi dell’incentivo all’esodo.
All’inizio della contesa erano quasi 150 i dipendenti della Vibac, adesso sono circa 120. Il percorso di ricollocazione permetterebbe un riassorbimento parziale; la procedura attivata col Gol prevede la valutazione da parte di una commissione, che si esprimerebbe entro il prossimo 20 ottobre.
Iniziative presentate stamani nella conferenza stampa, convocata alle ore 11.30, nella Sala del Parlamentino della sede della Giunta regionale del Molise, alla presenza dell’assessore al Lavoro, Gianluca Cefaratti, e del presidente e amministratore delegato di Sviluppo Lavoro Italia, Paola Nicastro, per presentare le azioni di politica attiva che l’Ente in house del Ministero del Lavoro realizzerà, in sinergia con la Regione, sul territorio molisano.