Duecento delegati di Molise e Abruzzo Fim-Cisl si preparano allo sciopero del 18 ottobre

In conclave gio 10 ottobre 2024
Lavoro ed Economia di La Redazione
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L'intervento di Stefano Boschini ©Termolionline.it
L'intervento di Stefano Boschini ©Termolionline.it

TERMOLI. Delegati sindacali della Fim-Cisl di Molise e Abruzzo riuniti a Fossacesia, dove ieri c’è stato un direttivo interregionale a cui ha preso parte anche il coordinatore nazionale Stefano Boschini.

Presenti tutti i delegati attivi del gruppo Stellantis e dell'indotto sia per l'Abruzzo che per il Molise, circa 200. Incontro che è servito a tracciare le linee per dare le motivazioni che hanno spinto allo sciopero nazionale del prossimo 18 ottobre.

«Argomentate tutte le questioni che riguardano la crisi nera del settore auto e di tutto l'indotto – ha sottolineato Marco Laviano, componente della segreteria interregionale - e cercare in qualche modo di trovare delle soluzioni e delle proposte per concedere opportunità all'industria di Abruzzo e Molise; per poter ripartire attraverso la realizzazione della Gigafactory, in primis, che è stata la nota più importante all'ordine del giorno, perché senza la conferma del progetto Acc sul territorio italiano significa non credere alla transizione ecologica.

Ci siamo compattati per dare forza all'iniziativa del 18 ottobre, affrontando anche le problematiche minano il futuro degli stabilimenti, come la Sevel e Termoli, dove c'è un massiccio uso di ammortizzatori sociali. Vogliamo avere rassicurazioni sulle missioni produttivi e dei numeri che garantiscano una sana occupazione dei territori».

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