«Incontreremo Tavares, ma non mettiamo in discussione lo sciopero del 18 ottobre»
TERMOLI. Incontro dei sindacati con il Ceo Stellantis Tavares, la Fismic Confsal: "L'incontro di domani non ha finalità per evitare lo sciopero del 18 ottobre”.
È previsto per domani l'incontro tra il Ceo Stellantis, Carlos Tavares, e i sindacati Aqcf-r, Fismic-Confsal e UglM.
Il segretario generale Fismic Confsal, Roberto Di Maulo, dichiara a tal proposito quanto segue. “Domani parteciperemo all’incontro con il Ceo di Stellantis, ma è importante chiarire che questo incontro non ha alcuna finalità di evitare lo sciopero del 18 ottobre, che confermiamo sin d’ora, a prescindere dall’esito dell’incontro di domani. Lo sciopero, proclamato insieme a Uglm e Aqcf-r e in concomitanza con le altre organizzazioni sindacali non è uno sciopero contro Stellantis, ma ha prospettive ben più ampie.
La nostra iniziativa è innanzitutto rivolta all’Europa, chiedendo un percorso meno accelerato per la transizione green e garantendo la parità tecnologica a tutte le motorizzazioni con emissioni zero. Rivolgiamo inoltre la nostra attenzione al Governo italiano, al quale chiediamo di mettere in atto misure concrete per raggiungere l’obiettivo di produrre un milione di vetture entro il 2030. Questo attraverso finanziamenti alle imprese, incentivi al mercato, e l’adozione immediata di misure per il prolungamento degli ammortizzatori sociali. Chiediamo anche la riduzione della tassa del 20% per le aziende costrette a utilizzare la Cassa Integrazione e i Contratti di Solidarietà.
La nostra iniziativa di sciopero coinvolge anche le aziende della componentistica, per salvaguardare quel patrimonio tecnologico fondamentale non solo per il settore automotive, ma per l’intera manifattura nazionale.
Inoltre, la nostra azione del 18 ottobre è rivolta a Stellantis, con la richiesta precisa di accelerare gli investimenti previsti per il 2026, anticipandoli all’inizio del 2025, e di varare nuovi modelli non solo elettrici, ma con tutte le motorizzazioni disponibili, per garantire la piena capacità produttiva degli stabilimenti e salvaguardare l’occupazione.
Infine, la nostra iniziativa tutela anche la Gigafactory di Termoli, che deve avviare i lavori al più presto.
Come si può facilmente intuire, non vi è alcuna correlazione tra l’incontro di domani con Tavares e la nostra iniziativa di sciopero del 18. Ci dispiace che le altre organizzazioni sindacali non abbiano colto, come noi, l’opportunità di questo confronto, che precede l’incontro istituzionale con il Parlamento. Questo dimostra quanto Stellantis consideri rilevanti le relazioni sindacali e il dialogo con il Sindacato italiano.
Chiarito che non vi è alcun collegamento improprio tra l’incontro di domani e lo sciopero del 18, che confermiamo indipendentemente dai risultati dell’incontro, parteciperemo comunque alla riunione, che si terrà presso Stellantis&You di Roma alle 10 del mattino. Lo faremo con spirito di servizio nei confronti dei lavoratori e delle lavoratrici di Stellantis, che stanno vivendo momenti di grande incertezza e preoccupazione a causa della crisi prolungata dalla transizione ecologica e digitale. I costi di questa transizione non devono essere scaricati sui lavoratori del settore automotive».