"Sit-in settore automotive, 600 lavoratori Fim-Cisl a Roma da Abruzzo e Molise"
"La crisi che sta colpendo il settore automotive, in particolare Stellantis, rischia di trasformarsi in una catastrofe industriale"
ROMA. Duecento pullman sono arrivati questa mattina a Roma per il corteo dei metalmeccanici del settore automotive indetto dalle 9 alle 14.
Queste le dichiarazioni del segretario Interregionale Abruzzo Molise della Fim-Cisl Amedeo Nanni:
"La crisi che sta colpendo il settore automotive, in particolare Stellantis, rischia di trasformarsi in una "catastrofe industriale" che coinvolgerà l'intera filiera, composta da centinaia di aziende di componentistica, non solo metalmeccaniche. Alcune imprese stanno affrontando il momento con la cassa integrazione, mentre altre potrebbero dover ridurre la produzione, arrivando a licenziamenti collettivi. Il CEO di Stellantis, Tavares, ha segnalato diverse criticità, tra cui l’aumento dei costi di produzione, i rincari energetici, le scarse vendite di auto elettriche e la competizione cinese.
La FIM CISL ha già espresso preoccupazioni in merito ai rischi per il settore nei prossimi anni, sottolineando la possibilità di perdere oltre 75.000 posti di lavoro in Italia. Tuttavia, non è stato comunicato nulla riguardo al futuro degli stabilimenti italiani o agli investimenti. Secondo noi, l'Unione Europea deve destinare tutte le risorse necessarie a supportare e proteggere il settore. È essenziale accelerare l'innovazione tecnologica, accompagnandola con un piano che tuteli l’occupazione, promuovendo la formazione professionale, insieme a strumenti di sostegno sociale durante il rapporto di lavoro, come la riduzione dell'orario di lavoro.
Non possiamo accettare una transizione che penalizzi i lavoratori. Per questo motivo, la FIM CISL, insieme alle altre sigle sindacali dei metalmeccanici, oggi sta scioperando, a difesa dell’intero settore automotive. La manifestazione, con corteo, partirà da Piazza Barberini per arrivare a Piazza del Popolo, un lungo serpentone con migliaia di lavoratrici e lavoratori per chiedere al Governo e a Stellantis di mantenere gli impegni presi riguardo all'aumento della produzione, alla tutela dei posti di lavoro, agli investimenti e all’innovazione.
La FIM CISL Abruzzo Molise, con oltre 600 lavoratori e lavoratrici abruzzesi e molisani presenti a Roma per sostenere le nostre richieste.
A tutela del nostro tessuto produttivo. A difesa delle nostre imprese."