«Il nostro progetto per ridare vita alla Gigafactory»
TERMOLI. Dalla protesta di piazza (duplice) alla riflessione. Quotidianamente, sul nostro territorio, ci si interroga sulla sorte dell'insediamento industriale più strategico del Molise.
La componente di Molise Domani-La Fonte sin dal giugno 2022 aveva lanciato l'idea di sostenere con "energia", nel senso autentico del termine, il futuro approdo della Gigafactory. Dopo due anni e mezzo, le notizie poco confortanti che si susseguono circa il futuro dello stabilimento di Pantano Basso e più in generale su uno sviluppo eco-compatibile del nostro Paese impongono una riflessione ulteriore su come affrontare la crisi climatica.
Da tempo Molise Domani e la fonte sono impegnate ad elaborare proposte per coniugare la produzione agricola e la salvaguardia dell’ambiente così come per la produzione di energia pulita e il mantenimento dell’occupazione. Una vera e propria scommessa per un Molise innovativo e sostenibile.
Questi i temi affrontati nella conferenza stampa di questa mattina, ospitata presso i locali del centro pastorale Ecclesia Mater a Termoli, in piazza Sant’Antonio.
Dopo una introduzione di saluto, affidata al vescovo Gianfranco De Luca, illustrate le richieste al Governo nazionale e alle Istituzioni europee per un passaggio sostenibile da Stellantis ad Acc e la necessità di energia economica, pulita e rinnovabile per salvaguardare l’occupazione e l’ambiente, ma anche le produzioni agricole e ittiche.
A intervenire, Pietro D'Adamo, Patrizia Manzo e Famiano Crucianelli.