Innovazione sostenibile, nel documento di Molise Domani proposte e "stilettate"

Idee green dom 20 ottobre 2024
Lavoro ed Economia di La Redazione
4min
L'incontro di ieri mattina ©TermoliOnLine
L'incontro di ieri mattina ©TermoliOnLine

TERMOLI. L'incontro di ieri mattina nel centro pastorale diocesano ha visto elaborato un documento finale, con precise richieste, promosso da "Molise Domani" e "La Fonte".

«Siamo impegnati da tempo in una battaglia per dare al Molise un primato nella lotta ai cambiamenti climatici con scelte precise e coerenti.

Con questo obiettivo abbiamo lavorato per anni sul tema delle produzioni biologiche e della salvaguardia ambientale mettendo in evidenza l’urgenza di riconoscere ai contadini un ruolo centrale nella cura della salute dell’ambiente e nella tutela della salute umana minacciata da pratiche produttive inquinanti; evidenziato ripetutamente il pericolo di una devastazione del patrimonio agricolo e paesaggistico con l’arrivo di speculatori pronti a riempire le nostre terre con migliaia di ettari di pannelli fotovoltaici e centinaia di torri eoliche; indicato due strade concrete per produrre grandi quantità di energia pulita, senza devastare il territorio e sostenendo i bilanci familiari e la competitività delle imprese.

Il riferimento è alle comunità energetiche e a un parco eolico offshore da posizionare a 40 chilometri dalla costa per evitare ogni impatto estetico e per favorire la riproduzione della fauna ittica; speso molte energie per invitare le istituzioni locali e regionali ad accogliere la Gigafactory per dare la possibilità ai molisani di costruire un futuro migliore per i loro figli e per dare garanzie occupazionali agli attuali lavoratori dello stabilimento Stellantis che sta abbandonando Termoli.

Continueremo a occuparci di questi temi con assoluta coerenza, a partire dalla riflessione odierna sulla fondamentale e irrinunciabile vicenda della Gigafactory di Acc.

Acc è una start up nata per diventare leader nella produzione di batterie per veicoli elettrici in Europa. L’avanzata delle destre, a livello nazionale e continentale, sta frenando la lotta ai cambiamenti climatici e all’utilizzo imperante delle energie fossili L’Unione Europea, che aveva scommesso molto su Acc per vincere la competizione del passaggio ai veicoli elettrici, sta decidendo di ritirarsi dalla corsa all’innovazione e alla transizione energetica. La prima vittima di questa scelta irresponsabile è proprio Acc, con i suoi tre stabilimenti destinati alla Francia, all’Italia e alla Germania. La seconda vittima è l’economia europea che sarà invasa da auto elettriche provenienti da altri continenti. La terza, ma non per gravità, sarà il nostro ambiente, insieme al futuro delle nostre comunità. I fatti incontrovertibili: la vendita di macchine elettriche in Europa rallenta e il mercato dell’endotermico stenta. In questo clima di incertezza e confusione, si salva solo il mercato dell’usato. L’impianto Acc francese è in difficoltà, quello tedesco è sospeso, quello di Termoli è oggetto di una sassaiola di stampo ideologico da parte dei sostenitori delle energie fossili. Il governo italiano ha deciso di riallocare i fondi del Pnrr destinati alla Gigafactory di Termoli.

Termoli era stata candidata, con una proposta di legge bipartisan Fina-Della Porta, a capitale della mobilità sostenibile in vista dell’arrivo della Gigafactory di Acc, ma il molisano Della Porta, firmatario della proposta di legge in questione, ha cambiato idea. L’amministrazione comunale di Termoli non si accorge del dramma che sta per travolgere la città. Il presidente della Regione Molise si comporta come se fosse l’amministratore delegato di una società petrolifera. Ognuno è libero di fare le proprie scelte, ma operare contro la nascita della Gigafactory di Termoli configura un vero e proprio tradimento degli interessi e delle speranze dei molisani.

La nostra proposta: Stellantis, che ha precisi e inderogabili obblighi verso i lavoratori dello stabilimento di Termoli, non deve lasciare nessuno a casa. I suoi obblighi cesseranno solo se e quando sarà entrata in funzione la Gigafactory e avrà assorbito tutti gli attuali dipendenti di Stellantis. Il governo italiano, deve entrare al più presto nella compagine societaria di Stellantis anche per avere un reale potere di influenza in questa delicata vicenda. Le classi dirigenti molisane sappiano trovare l’unanime convergenza necessaria per salvare la Gigafactory di Termoli e la stessa prospettiva economica e sociale del Molise.

Il governo nazionale che ha sospeso i fondi Pnrr destinati alla Gigafactory di Termoli: provveda all’immediato reperimento di risorse sostitutive dei finanziamenti Pnrr allocati altrove e dichiari lo stabilimento di Termoli “opera di interesse strategico nazionale”, come ha fatto per la Gigafactory di Novara che produrrà semiconduttori e microchip; valuti la possibilità di entrare nel capitale sociale di Acc e di invitare altri governi europei, a partire da quelle tedesco e da quello francese, a fare altrettanto; adotti politiche di sostegno all’intera catena del valore della mobilità elettrica e consenta ad Acc di abbattere i costi dell’energia offrendole la possibilità di realizzare un impianto eolico offshore per alimentare direttamente la produzione sostenibile delle batterie nell’impianto di Termoli.

Le Istituzioni Europee riconoscano il valore strategico di Acc e ne sostengano le attività di ricerca e innovazione; si facciano garanti del mantenimento degli impegni presi da Acc per gli stabilimenti da realizzare in Italia e in Germania e si dotino di una strategia concreta per conquistare in pochi anni la leadership globale della mobilità elettrica. Le sfide cruciali non si rifiutano. La sfida della mobilità elettrica si vince sul terreno della ricerca, della qualificazione del lavoro e della produzione di energia rinnovabile a basso costo, non con l’abbandono del campo di battaglia».

TermoliOnline.it Testata giornalistica

Reg. Tribunale di Larino N. 02/2007 del 29/08/2007 - Num. iscrizione ROC:30703

Direttore Responsabile: Emanuele Bracone

Editore: MEDIACOMM srl
Via Martiri della Resistenza, 134 - 86039 TERMOLI(CB)
P.Iva 01785180702

© Termolionline.it. 2024 - tutti i diritti riservati.

Realizzato da Studio Weblab

Navigazione