«Il Fire si sta spegnendo e i lavoratori sono in difficoltà», chiesto incontro a Stellantis
TERMOLI. Dopo l'annuncio di ieri, con l'estensione della Cassa integrazione alla quasi totalità dei dipendenti, le parti sociali, a una settimana esatta dallo sciopero dei metalmeccanici di venerdì scorso, hanno preso ancora una volta le redini di una iniziativa.
Nella mattinata di oggi, le organizzazioni sindacali territoriali unitariamente - stavolta - hanno fatto richiesta di incontro urgente alla direzione del personale dello stabilimento Stellantis di Termoli, per discutere della gestione degli ammortizzatori sociali che «Oggi soprattutto nelle aree più critiche, quelle collegate al Fire, non garantiscono a tutti la corretta maturazione dei ratei, di tutti gli istituti di legge e contrattuali, riteniamo che questa situazione sia per noi non più accettabile».
Un messaggio inviato ai lavoratori, per renderli partecipi di questa ulteriore presa di posizione. Il motore Fire è sempre stato il fiore all'occhiello della fabbrica simbolo del Molise, il reparto tecnologicamente all'avanguardia, che ha fatto definire il Termoli Plant l'Università dei motori, garantendo sviluppo, occupazione, innovazione.
Ora, le prospettive sono quelle di un mesto addio, che già è programmato nel tempo, ma rischia di subire una mannaia ancora più drastica, tra mercato in netto calo e la scelta di adeguarsi subito allo standard produttivo per rispettare le nuove norme comunitarie sulle emissioni di Co2 che scatteranno dal 2025 in Europa.