«Stellantis ha un piano per l’Italia e lotteremo per difendere la nostra leadership»

Al tavolo gio 14 novembre 2024
Lavoro ed Economia di La Redazione
5min
La palazzina direzionale di Stellantis a Termoli ©Termolionline.it
La palazzina direzionale di Stellantis a Termoli ©Termolionline.it

TERMOLI. Al tavolo del Mimit su Stellantis ci sono stati segreterie nazionali metalmeccaniche, funzionari e tecnici del dicastero, oltre ovviamente all'Azienda, ma anche le Regioni coinvolte, con la presenza del presidente Francesco Roberti, quanto al Molise, assieme al vicepresidente e assessore allo Sviluppo economico, Andrea Di Lucente.

''Stellantis ha un piano per l'Italia e lotteremo per difendere la nostra leadership. Modificare la regolamentazione in corsa non è una buona idea perché il mondo non tornerà indietro sulla elettrificazione e l'Italia è un Paese esportatore''. Lo ha detto Daniela Poggio, vicepresidente communication.

Daniela Poggio, vicepresidente communication

• Stellantis, con la sua dimensione internazionale, ha potuto mantenere una posizione di forza all'interno del settore per affrontare le difficoltà del presente e le sfide del futuro. E Fiat, primo marchio all’interno del Gruppo, è leader in Brasile, Turchia, Algeria, e in Italia.

• La transizione verso l’elettrificazione è stata indicata dalle istituzioni europee: la politica fa le leggi, noi le rispettiamo. 

• La riconversione comporta un maggiore costo dei veicoli elettrici del 40%, e questo è il principale problema che non abbiamo ancora risolto.

• La concorrenza cinese ha il 30% di vantaggio sulla competitività dei costi e la Cina è entrata in una fase di sovraccapacità produttiva (come l’Europa) e oggi è il primo esportatore mondiale. 

• Stellantis ha un piano per l’Italia e lotteremo per difendere la nostra leadership. 

• E poi. Modificare la regolamentazione in corsa non è una buona idea perché il mondo non tornerà indietro sulla elettrificazione e l’Italia è un Paese esportatore.

La Poggio, vicepresidente Communication & Public Affairs di Stellantis Italia, in occasione del Tavolo Stellantis in corso al MIMIT ricordando le parole del CEO Carlos Tavares in occasione dell’audizione svoltasi in Parlamento lo scorso 11 ottobre

«In questo momento di transizione, le politiche che garantiscono la stabilità delle regole sono più importanti che mai e i target del 2025 erano noti fin dal 2019, in quanto sono rimasti gli stessi decisi nella legislazione europea 2014-2019. Modificare ora gli obiettivi avrebbe effetti negativi perché l’industria automobilistica opera su tempi molto lunghi. Il piano strategico “Dare Forward 2030” prevede la decarbonizzazione entro il 2038 sia dei veicoli sia dei processi produttivi e di raggiungere entro il 2030 la vendita del 100% di veicoli elettrici in Europa e il 50% in USA. Un investimento di 50 miliardi di euro e quattro piattaforme native elettriche, ma capaci di accogliere le trazioni endotermiche. I nuovi modelli.

Esiste una chiara correlazione tra l'aumento delle emissioni di CO2 e l'aumento delle temperature e i trasporti sono l'unica fonte di emissioni di CO2 in Europa che continua a crescere. Dobbiamo affrontare seriamente questo problema perché riguarda il futuro dell'umanità, dei nostri figli e dei nostri nipoti. Abbiamo l'obbligo industriale ed etico di gestire la nostra azienda in modo responsabile in relazione alle emissioni di CO2 e al riscaldamento globale. Siamo concentrati nel colmare rapidamente il divario di competitività e prevediamo di essere conformi alle normative locali in tutti i mercati regolamentati dalla CO2».

Giuseppe Manca, Responsabile Risorse Umane di Stellantis Italia, illustrando il piano industriale per l’Italia e sottolineando che “Stellantis non intende chiudere nessun stabilimento in Italia, così come non ha nessuna intenzione di fare licenziamenti collettivi”.

“Stellantis ha un piano per l’Italia, che è stato condiviso coi nostri partner sindacali, e che oggi condividiamo a questo Tavolo. 

Mirafiori. Entro il 2025 sarà effettuato il reshoring della 500 ibrida a Mirafiori, inoltre sarà dotata di una nuova batteria anche la versione BEV. Con un investimento di 240 milioni di euro sta nascendo il Mirafiori Automotive Park 2030, che, oltre alle carrozzerie, include lo stabilimento eDCT che attualmente occupa 852 persone rispetto alle 500 previste, 20 turni settimanali e una produzione che a regime raggiunge 600.000 unità all’anno 

Melfi. Grazie alla piattaforma Stella Medium, nei prossimi due anni, accanto al mantenimento di Jeep Renegade (fino al 2026) inizierà la produzione della Jeep Compass, BEV e ibrida, di due modelli DS e della nuova Lancia Gamma, che segna il ritorno del marchio in questo segmento di mercato. Un totale di cinque modelli. In particolare, nel primo quarter del 2025 uscirà la prima DS e nel terzo quarter del 2025 la nuova Jeep Compass Elettrica. Nel primo quarter del 2026 arriverà la seconda vettura DS, nel secondo quarter 2026 la Jeep Compass Ibrida e nel terzo quarter 2026 la nuova Lancia Gamma.

Cassino. A Cassino, sulla nuova piattaforma Stella Large, saranno prodotte la nuova Stelvio (2025) e la nuova Giulia (2026), in versione BEV; più un ulteriore modello negli anni successivi. La Maserati Grecale andrà oltre il 2030.

Pomigliano. Grazie anche a una normativa Euro 7 rivista, risultato per il quale ringraziamo di nuovo il Governo per la sua azione in Europa, abbiamo prolungato l’amata Panda di Pomigliano fino al 2029, data oltre la quale si sta lavorando alla possibilità di un nuovo progetto su cui ancora stiamo verificando la possibilità all’interno del Gruppo. Nel frattempo, prosegue la produzione di Hornet e Tonale almeno fino al 2027

Atessa. Stellantis Pro One, la divisione dei veicoli commerciali di Stellantis, ha appena rinnovato interamente la gamma dei VAN e Atessa, stabilimento storico in cui si producono i furgoni di grandi dimensioni del gruppo e il più grande impianto europeo di veicoli commerciali leggeri, continua ad essere centrale per Stellantis. Nello stabilimento di Atessa è stata avviata la produzione dei nuovi furgoni di grandi dimensioni (Large VAN) di Stellantis Pro One, adesso anche in versione BEV. Nel 2030 arriverà ulteriori novità. 

Modena. Il nostro Amministratore Delegato è stato in visita alla sede Maserati di Modena per un incontro di lavoro con il nuovo CEO Santo Ficili, il team di gestione e i partner sindacali. Obiettivo della giornata è stato costruire un dialogo per favorire una crescita sostenibile e redditizia di Maserati, unico marchio di lusso di Stellantis, fondato su eccellenza, innovazione e design. Maserati, in fase di transizione verso l’elettrificazione con il programma Folgore per i modelli Grecale, GranTurismo e GranCabrio, offre anche motorizzazioni ICE e mild hybrid. Al vertice della gamma ci sono la MC20 e la MC20 Cielo, con motore Nettuno V6. L’intera gamma attuale e futura di Maserati sarà prodotta al 100% in Italia.

Sul fronte degli altri stabilimenti, le meccaniche stanno lavorando regolarmente e, sul fronte di Termoli, continueremo in modo significativo la produzione dei motori GME, soprattutto per gli Stati Uniti, e dei motori GSE per i veicoli ibridi come 500 o PANDA.

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