Vongolari verso la fine del fermo, in arrivo l'assemblea per decidere il futuro
TERMOLI. Restano critiche le condizioni del settore dei vongolari, che permangono in fermo dal 26 settembre scorso, almeno fino al 30 novembre. La situazione non migliora, di prodotto non ce n’è e prima di fine mese gli operatori che appartengono al Cogevo Termoli si riuniranno ancora in assemblea per decidere il da farsi, tenendo conto anche del periodo natalizio ormai imminente. Ma la situazione in Adriatico è molto critica.
Se la morìa di vongole nel tratto molisano risale a due anni e mezzo circa, «Già da dieci anni, nel litorale friulano – spiegano nel Nord-Est dell’Adriatico – le vongole della specie Chamelea gallina non si pescano più causa della loro mancanza. Dal 2013 sono stati avviati alcuni tentativi di introduzione e moltiplicazione che, però, non hanno dato i frutti sperati.
A ciò si aggiunge il fatto che, come ben sanno i consumatori, anche la vongola verace (Ruditapes philippinarum) è praticamente sparita dal nostro mare. In più, durante la primavera-estate del 2024 sono venuti a mancare anche l’80-90% dei fasolari (Callista chione) e il 70-80% delle cozze (Mytilus galloprovincialis). In questa situazione, tutta l’attività della pesca ai molluschi sta vivendo un momento drammatico e di grande difficoltà economica e occupazionale».