«Chiediamo chiarimenti sulla proroga dei contratti del personale infermieristico»
TERMOLI. La segreteria regionale della Fials-Confsal, con Carmine Vasile, richiede chiarimenti sulla proroga dei contratti del personale infermieristico, in merito al “potenziale aggiramento normativo”.
Istanza inviata alla direzione Asrem e alla struttura commissariale.
«Avremmo appreso da fonti esterne all’Azienda Sanitaria in indirizzo che la medesima, nonostante l’atto di diffida notificato e rispetto al quale non ha ricevuto formale riscontro, non provvederà alle proroghe tecniche degli infermieri in scadenza al 31.12.2024, il tutto al fine di evitare di trovarsi dinanzi ad eventuali accertamenti e/o chiarimenti della competente Corte dei Conti.
Ebbene, qualsiasi scelta volta a sostituire il personale interno con l’utilizzo di società di servizi esterne per la fornitura di personale sanitario (soluzione queste che sarebbe stata ipotizzata dall’Asrem) potrebbe determinare, a parere di chi scrive, un aggiramento delle norme vigenti in materia di lavoro pubblico e gestione delle risorse umane.
Il tutto favorendo un soggetto privato.
Tale pratica rischierebbe di compromettere l’equilibrio economico-finanziario dell’ente, andando altresì contro i principi di trasparenza e buon andamento della Pubblica Amministrazione.
Fondamentale sarebbe preservare il patrimonio di competenze del personale interno all’Azienda, garantendo continuità operativa e qualità nei servizi erogati.
In ogni caso qualsiasi decisione che preveda il ricorso a società esterne dovrebbe essere supportata da un’analisi trasparente e da una valutazione oggettiva dei costi-benefici, da condividere preventivamente con le parti sociali.
Alla luce di tanto, al fine di evitare spiacevoli situazioni dalle quali conseguirebbe la doverosa segnalazione alle opportune Autorità per le verifiche del caso e necessarie e per la verifica di eventuali responsabilità amministrative e contabili, la Scrivente resta in attesa di riscontro entro e non oltre 7 giorni dal ricevimento della presente.
In mancanza si valuteranno le azioni legali necessarie per tutelare i diritti dei lavoratori e dei cittadini destinatari delle prestazioni sanitarie, oltre alla segnalazione agli organi competenti di eventuali comportamenti non conformi alle normative vigenti».