«In Molise sale l'occupazione, ma non diminuiscono infortuni e malattie professionali»
TERMOLI. Numeri in crescita, purtroppo, quelli relativi agli infortuni e alle malattie professionali. A rilevarlo è stato il presidente del Comitato provinciale Inail di Campobasso, Andrea Cutillo.
«È un anno in chiaroscuro quello che si sta per chiudere relativamente al mondo del lavoro in Molise: se da un lato si assiste ad un aumento del tasso di occupazione e a una diminuzione del numero dei disoccupati, dall’altro si registra ancora un elevato numero di infortuni sul lavoro, alcuni dei quali mortali.
Infatti secondo gli ultimi dati dell’Istituto Nazionale di Statistica il tasso di occupazione, nella fascia di età 15-64 anni, relativo al terzo trimestre del 2024, sale al 59,1% rispetto al 55,0% del terzo trimestre dell’anno precedente. Il tasso di occupazione del Molise benché inferiore al dato nazionale (62,6%), si conferma superiore al dato del Mezzogiorno d’Italia dove il dato si ferma, nello stesso periodo, al 49,6%.
Il trend positivo sull’occupazione molisana è confermato dai dati Istat relativi al tasso di disoccupazione che sempre nella fascia di età 15-64 anni, per il terzo trimestre dell’anno in corso, si dimezza, scendendo al 5,3% rispetto all’11,1% del terzo trimestre del 2023. La disoccupazione femminile con una percentuale del 6,7%, prevale su quella maschile (4,4%).
Dati meno lusinghieri sono quelli invece pubblicati dall’Inail relativi agli infortuni sul lavoro e alle malattie professionali: nel periodo gennaio-ottobre 2024 in Molise si sono registrati quasi 1.500 infortuni sul lavoro con 4 vittime, una in meno rispetto allo stesso periodo del 2023. È il settore delle costruzioni quello dove si registra il maggior numero di infortuni.
In sensibile aumento le malattie professionali che, sempre nel periodo gennaio-ottobre 2024, registrano 894 nuove denunce, rispetto alle 537 del 2023. È l’apparato osteoarticolare e del tessuto connettivo che con quasi l’80% di denunce, risulta essere quello principalmente danneggiato dai lavori usuranti, e da sistemi di sicurezza non sempre adeguatamente efficaci verso la tutela della salute del lavoratore.
È del tutto evidente che, per ridurre i fenomeni degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali, è necessario rafforzare il sistema della prevenzione: a tal proposito con il bando ISI 2024, pubblicato lo scorso 18 dicembre sulla Gazzetta Ufficiale, l’Inail finanzia, con circa 600 milioni di euro su scala nazionale, progetti tesi al miglioramento dei livelli di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Anche in Molise, con circa 4 milioni di risorse assegnate, saranno cinque gli assi di finanziamento, ovvero i settori dell’Intelligenza Artificiale, dell’Agricoltura per la rimozione di macchine obsolete, dell’energia alternativa, per la bonifica dell’amianto, ed infine risorse appositamente destinate alle piccole e microimprese».