«Il Comune è in grado di gestire una struttura pubblica?»
CAMPOMARINO. «Gentile direttore. Una località turistica dovrebbe offrire servizi che riescono a coniugare anche le attività del benessere.
Un paese come Campomarino che ha poche strutture sportive ha questa grande pecca. Quando abbiamo visto la nascita di un campo da padel al lido, abbiamo subito pensato che forse finalmente si andava anche in questa direzione. Ma poi abbiamo capito che non è cambiato niente e che tutto è improvvisato. Ho provato più volte a prenotare il campo da padel la sera ma i gestori rispondono che dopo le 20.00 non si può giocare perché ci sono problemi con l'illuminazione e con il generatore che come dicono "fa troppo rumore". Ma è una cosa normale? In una località turistica di mare non si può prenotare il campo comunale la sera?
Ma non finisce così, sfiduciati decidiamo di virare sul tennis e ci dicono che l'unico campo comunale è su in paese, la struttura chiamata "Paiotti". Andiamo, tutto chiuso, non c'è nessuno per prenotare. E siamo di sera in piena estate. Troviamo un numero da chiamare ma la risposta è assurda: "Eh, ma il campo è pieno di attrezzi, bisogna spostarli, adesso non si può. Poi alle 8 inizia a diventare buio". Per due giorni la stessa risposta. Ma il comune è a conoscenza di questo? Dopo forti insistenze e diversi giorni riusciamo a prenotare, in un campo poco curato come anche si nota dalle reti pericolanti nel campo di calcio adiacente, con spogliatoi che inizialmente ci sono stati negati e che abbiamo visto in cattive condizioni igieniche e fortemente maleodoranti. Ma il comune è in grado di gestire una struttura pubblica? Chi se ne occupa?
Non ci resta che giocare a racchettoni sulla spiaggia. Grazie lo stesso Campomarino.
Turisti delusi». Mimmo Grammo.