«La spiaggia libera preda dell'incuria»
TERMOLI. Gentile direttore, sono una villeggiante rimasta interdetta dal livello di incuria in cui versa la spiaggia termolese nell'area libera dove sorgono prevalentemente case private e qualche residence attrezzato, andando verso San Salvo.
Le mostro un assaggio, nella speranza che qualche amministratore locale si metta una mano sulla coscienza per riconoscere quanto sia errata e poco rispettosa del territorio una gestione del genere.
Mi permetto anche di segnalare, sulla base della mia esperienza turistica nei litorali italiani, che, in particolare dalle Marche in su, ci sono torrette di guardia con tanto di bagnino anche nei tratti di spiaggia libera, e a volte trovi persino le docce pubbliche.
È tanto difficile fare come fanno gli altri?
C. S.