Raffaele
TERMOLI. L'inverno 2021 fu micidiale nel basso Molise, quasi ogni giorno ci sono persone da ricordare, da commemorare. Oggi è la volta del professor Raffaele Orlando, docente e amministratore comunale e provinciale, che scomparve il 9 marzo di un anno fa, ma non per Covid.
A ricordarlo è stato lo scrittore e consuocero Antonio Crecchia, con una poesia.
Nei giorni neri della pandemia,
alle soglie della nuova primavera,
da godere nel volontario rifugio
in compagnia d’anziani amici,
improvvisamente il tuo cuore
stanco si è fermato, in un letto
solitario d’ospedale.
Alba triste, senza sole, umida e piovosa,
negata ai tuoi occhi avidi ancora di luce
che sarà tua nuova dimora.
Da noi una fiumana d’affetto
che ti gratifica e ti onora,
memorando i tuoi trascorsi d’artista,
giornalista e scrittore,
le virtù di politico e educatore,
di padre prodigo e confortevole,
di suocero benigno e premuroso,
di nonno solare e benevole.
Lasci una lunga primavera
di opere e sogni realizzati insieme
alla tua benigna prole
e a coloro che t’hanno amato.
Antonio Crecchia
Termoli 9 marzo 2021