«Tutti contro Conte, viva Conte», i consiglieri del M5S di Termoli difendono l'ex premier
TERMOLI. «Tutti contro Conte, viva Conte». Il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle di Termoli, con in primis il consigliere e portavoce comunale, Ippazio Stamerra, ha condiviso la battaglia politica nazionale apparsa sulla pagina Facebook del M5S, a difesa dell’ex premier e attuale capo politico pentastellato. «Tutti contro Conte, viva Conte. Non fermeranno Giuseppe Conte e tutti gli italiani che hanno imparato ad apprezzarlo e amarlo. Non fermeranno il cambiamento con il fango», le parole di Stamerra, anche a nome dei colleghi.
Antonio Bovio, poi, sul proprio profilo, ha rincarato la dose: «Attaccare il miglior presidente del Consiglio degli ultimi trent’anni su illazioni e menzogne da presunti giornalisti e pinocchi vari è veramente deplorevole. Non sanno più che pesci prendere, per denigrare una persona che ha dimostrato come si fa veramente politica in ambito Internazionale riuscendo a portare a casa un risultato storico per il nostro paese. Vogliamo parlare come è riuscito a far fronte ad una pandemia devastante per noi, aiutando famiglie ed imprese nel momento più buio per la nostra economia? Forza Giuseppe Conte io sono ConTe».
Il gruppo locale (composto anche da Nicolino Di Michele e Daniela Decaro, ha sposato in pieno l’intervento che denuncia: «Il piano ormai è chiaro: distruggere il Presidente del M5S Giuseppe Conte. Non è una novità, ma adesso gli attacchi, il livore e le accuse infamanti a mezzo stampa hanno superato ogni limite. Un fatto che non stupisce perché in questi mesi Conte ha mandato in fumo molti piani e strategie con cui i soliti gruppi di potere politico ed economico già pregustavano di fare bottino pieno a scapito delle esigenze reali dell’Italia, dei cittadini, dei lavoratori. Giuseppe Conte è il leader politico del Movimento che ha fermato il piano scellerato e gli interessi di chi avrebbe voluto aumentare in due anni le spese militari di 15 miliardi mentre scarseggiano gli aiuti per cittadini e imprese in crisi. Giuseppe Conte è l’uomo che ha osato evocare la tutela degli interessi europei e italiani e la necessità di una soluzione diplomatica al conflitto ucraino, mentre sui giornali e in TV si plaudiva all'interventismo e la retorica di guerra spopolava. Giuseppe Conte è il premier che si è prodigato per misure verso gli ultimi e i penultimi del Paese, mentre oggi – in piena crisi – forze come Fratelli d’Italia propongono di destinare alle armi i fondi del Reddito di cittadinanza.
Ed è stato sempre Giuseppe Conte a fermare il piano di chi avrebbe voluto trasferire l’attuale Presidente del Consiglio Draghi al Quirinale per 7 anni, per avere mani libere su nuove poltrone e caselle di governo mentre famiglie e imprese arrancano di fronte al carobollette. La risposta dell’apparato è questa: oggi come ieri viene azionata la macchina del fango. Vengono nuovamente tirate fuori dal cassetto questioni sulle quali Conte – a differenza di altri politici o premier del passato – ha per primo fatto chiarezza davanti agli organi competenti e al Paese. Dalla visita di Barr in Italia nel 2019 agli aiuti sanitari forniti dalla Russia nelle settimane in cui in Italia sfilavano camion pieni di bare: ormai c’è una caccia alle streghe quotidiana fondata su congetture e illazioni, orientata esclusivamente alla ricerca del titolo roboante per screditare Conte. Vari quotidiani aggiungono morbosamente nulla al nulla per creare una saga ‘noir’ a puntate che ripropone ogni giorno sempre lo stesso canovaccio, nonostante la trasparenza dei chiarimenti e delle smentite. Non fermeranno Giuseppe Conte e tutti gli italiani che hanno imparato ad apprezzarlo e amarlo. Non fermeranno il cambiamento con il fango».