«I molisani stanno morendo, nella sanità pubblica ci vuole una rivoluzione»
TERMOLI. Martedì prossimo, 23 agosto, la Rete della Sinistra vuole arringare quanti più elettori e cittadini bassomolisani possibili, perché no anche turisti, visto che quando sono ospiti del territorio devono far riferimento alle strutture e ai servizi dell’Asrem.
Assemblea pubblica per la difesa dell'ospedale San Timoteo, per un servizio sanitario regionale pubblico di qualità, per una mobilitazione dal basso, per il diritto alla cura. Assemblea fissata alle 18 nel piazzale antistante la chiesa di Sant'Antonio. «Il silenzio uccide: mobilitiamoci!», lo slogan della manifestazione, a cui tutta la cittadinanza è invitata a partecipare, come ha ribadito stamani, nella conferenza stampa in piazza Sant’Antonio, con Marcella Stumpo e gli altri attivisti locali.
Tre i punti messi a fuoco, che saranno al centro dell’iniziativa che avrà luogo tra 3 giorni.
Una campagna assunzioni a termine indeterminato, per reperire medici, infermieri e Oss, non con fondi regionali, visto che il deficit si è allargato di altri 5 milioni di euro. Occorrono fondi extra, che dovranno uscire da un confronto urgente tra Regione e Ministero.
«Si mettano d'accordo, i molisani stanno morendo – ha tuonato la Stumpo – e crediamo si debba muovere anche la magistratura, perché si sta mettendo a rischio la vita delle persone».
Inoltre, concorsi di primariato, basta con direttori facenti funzione.
Infine, via i vertici manageriali degli ultimi 4 anni. «Ci vogliono persone competenti che abbiamo voglia di costruire, non di distruggere».