Corsa agli adempimenti elettorali, il centrodestra prepara un'armata di otto liste

TERMOLI. Ci siamo, mancano poche ore alla presentazione delle liste per le elezioni regionali del 25 e 26 giugno. Alle 12 di sabato 27 maggio scade il termine ultimo, con la possibilità che scatta già da domattina, in Corte d'Appello. Non serve rimarcare l'importanza di questa consultazione, che giunge come una vera e propria resa di conti della classe politica regionale. Dentro e fuori le coalizioni principali. Vedremo, oltretutto, se riusciranno a essere della partita movimenti e candidati outsider, oltre centrodestra e centrosinistra.
Anche sul territorio comunale, ovviamente, la fibrillazione è notevole. Due giorni fa si è riunita l'assemblea di federazione dem che avrebbe dovuto fornire i nominativi alla direzione regionale del Pd, disponibilità di candidatura per comporre la lista di uno dei due partiti principali a sostegno del candidato presidente Roberto Gravina, incontro ospitato alla "Vida".
Prosegue, febbrile, anche la raccolta delle firme proprio per le candidature a presidente, quella a cui poi collegare i vari "eserciti" con simboli e aspiranti inquilini di Palazzo D'Aimmo. I consiglieri comunali di centrodestra, in qualità di autenticatori sono alle prese con la preparazione dei moduli che saranno poi fatti firmare dai sottoscrittori.
Comunque vadano le cose e dando per buono il disbrigo delle formalità burocratiche preliminari proprio Gravina e Roberti sono gli unici certi del soglio regionale, occorre vedere solo quali saranno i ruoli.
Il centrodestra si presenta con un'armata da otto liste: Forza Italia, Udc (con candidature anche di altra provenienza), Fratelli d'Italia, Lega, Popolari per l'Italia, la lista del candidato presidente Roberti e due nell'orbita dell'europarlamentare Aldo Patriciello, il Molise che vogliamo e il Molise al centro.
Sei, pare, le liste che dovrebbero comporre la coalizione di centrosinistra, guidata ovviamente dal Pd e dal Movimento 5 Stelle. A completare i ranghi Costruire Democrazia, la lista del presidente designato Gravina, Verdi e pare quella dei Socialisti.