Termoli Domani: la riflessione corale sul futuro della città
TERMOLI. 19 novembre-2 dicembre: trascorsi quindici giorni dall’imprimatur dato dall’iniziativa di Alternativa civica, è stata la coalizione Termoli Domani, che prende le mossi dall’analoga iniziativa regionale, a rilanciare l’esigenza di coagulare il territorio alla partecipazione e all’impegno, l’altra metà della mela rappresentata stamani nell’intervista che abbiamo realizzato con Oreste Campopiano.
Sede il bar Bellavista di Piazza Monumento, mentre fuori il vento mostra i muscoli, si estende la platea di possibili interpreti di un riscatto socio-politico, quello che sfugge al partitismo, ma non alle idee.
Messaggio affidato d’acchito a Famiano Crucianelli, Giulia Di Paola e Tina De Michele, ma c’erano proprio i rappresentanti di Alternativa civica, i pentastellati Valerio Fontana e Patrizia Manzo, Giovanni Di Stasi, Pino D’Erminio, Simone Coscia e il consigliere comunale Andrea Casolino, non soltanto loro tuttavia.
Interventi numerosi, ma sinteticamente efficaci, che hanno disegnato l'urgenza di riappropriarsi di una città "civile" attraverso i civici, quasi un gioco... di parole, idee e programmi; urgenza che guarda anche alle tragedie e ai silenzi assordanti che ne sono scaturiti.
Termoli Domani è un movimento civico che intende attivare una riflessione corale sul futuro della città, senza inserirsi nelle dinamiche politiche del passato e senza dar luogo a tavoli di concertazione con i partiti.
Termoli Domani ricerca il dialogo con altri soggetti civici attivi per riconsegnare ai cittadini il diritto di partecipare attivamente alle procedure per la scelta del sindaco e delle scelte fondamentali per il futuro della città.
Nessuna indicazione dall’alto sarà presa in considerazione.
In questa conferenza stampa vogliamo delineare la nostra visione di Termoli e indicare le tappe di un percorso che porterà alla condivisione dei progetti e della leadership da sostenere in occasione delle prossime elezioni amministrative.
Partiamo, nella nostra presentazione, da alcuni temi che per noi rivestono una particolare importanza:
Il diritto alla salute
Su questo capitolo fondamentale che misura la civiltà delle nostre società Termoli è due passi indietro. Non solo perché manca di una sanità territoriale, ma anche perché è priva di ogni dignitosa assistenza ospedaliera pubblica o privata.
Nella piramide della sofferenza e della malasanità molisana Termoli è, incontestabilmente, nella pattuglia di testa.
La strutturazione di una adeguata medicina territoriale e la scelta di un ospedale pubblico di eccellenza sono le premesse di ogni progetto che voglia parlare del futuro della città.
Il valore della bellezza
La bellezza non è un lusso né una stravaganza per persone abbienti. È una delle condizioni, se non la condizione fondamentale, per dare valore al nostro patrimonio comune.
Termoli è bellezza. Rafforzare e valorizzare la bellezza della città è fondamentale per Termoli Domani.
L’innovazione e la sostenibilità
La bellezza e il suo valore, i diritti sociali e la loro tutela hanno i piedi di argilla, se non adottiamo la sostenibilità come principio che deve orientare ogni progetto di sviluppo.
Termoli e il Basso Molise hanno dietro l’angolo grandi sfide che decideranno molto del futuro della città:
il destino del polo industriale, la pesca e le attività ad essa connesse, l’agricoltura dell’entroterra, l’energia e l’innovazione sociale.
È necessario cogliere l’occasione della Gigafactory per proporre Termoli come polo della transizione energetica e della lotta ai cambiamenti climatici.
Il sapere, la formazione e la conoscenza
La cultura del bello, la produzione sostenibile della manifattura e dell’agricoltura, i diritti sociali, una rete leggera e efficace della mobilità, le energie rinnovabili possono essere le tessere del mosaico di un grande cambiamento.
Per questa impresa è decisivo che Termoli sia sempre più un centro della riflessione permanente sul futuro, della conoscenza, della formazione e della innovazione.
Il comune soggetto politico - imprenditoriale
È necessario che Termoli esca dal solco della pigrizia burocratico-amministrativa e sempre più si ponga come imprenditore politico che programma, progetta, orienta e promuove le attività sociali, culturali ed economiche della città e le protegga da ogni forma di infiltrazione malavitosa.
Termoli, l’Adriatico e i Balcani
Fondamentale è il ruolo che Termoli può svolgere nella battaglia da intraprendere per ridare slancio al corridoio plurimodale adriatico e, in particolare al miglioramento delle infrastrutture stradali, autostradali, ferroviarie e marittime.
La cooperazione con i Balcani è un patrimonio antico, una risorsa che di fronte alle grandi contraddizioni di questa nostra epoca può diventare particolarmente preziosa.
I principi della buona governance
Per raggiungere questi obiettivi servono autorevolezza, capacità amministrativa e un pieno coinvolgimento dei cittadini.
La promozione e il rispetto dei principi europei di buona governance possono aiutare la nostra città a uscire dalla sfera di opacità che, come certifica Transparency International, avvolge e rischia di soffocare i Paesi mediterranei, compreso il Mezzogiorno d’Italia.
Tempi e metodo
Sappiamo bene che nel confronto pre-elettorale c’è il rischio di perdersi in prospettazioni astratte e irrealizzabili, ma proprio per questo abbiamo deciso di ancorare le nostre proposte a progetti concreti e che sottoporremo a un confronto serrato con i cittadini.
Nello specifico, entro il mese di dicembre costituiremo i 4 gruppi di lavoro incaricati di definire le singole proposte progettuali e di portarle al confronto con i cittadini.
Nel mese di gennaio definiremo un simbolo coerente con la nostra visione e la nostra progettualità e daremo il via alle assemblee pubbliche che apriranno di fatto la nostra attività di condivisione dei progetti da realizzare per la città.
Organizzeremo incontri aperti a tutti i cittadini che vogliano contribuire a definire e a realizzare una nuova e migliore identità per la loro città.