«Fermiamo il massacro a Gaza», scende in piazza la Rete della Sinistra
TERMOLI. Stessa piazza, stesso tema (oltre al gazebo di "Schierarsi"): «Fermiamo il massacro», con bandiere e tanta verve pacifista è scesa in piazza ieri pomeriggio a Termoli la Rete della Sinistra.
Decine i militanti e attivisti della formazione Termoli bene comune, capitanata come sempre dalla capogruppo in Consiglio comunale Marcella Stumpo, assieme anche ai referenti di Rifondazione comunista, per manifestare il dissenso verso quello che viene considerato un “genocidio” nella contrapposizione tra Hamas e Israele. «Mentre in Europa si disquisisce sul contenuto semantico di questa orrenda parola, a Gaza sono già 15 i bambini morti di fame. 30.000 morti vi sembrano pochi? Guardando le immagini di Gaza vengono in mente i versi che Salvatore Quasimodo dedicò nel 1943 a Milano martoriata dai bombardamenti: “Invano cerchi tra la polvere, povera mano: la città è morta, morta”.
Non per dimenticare l’atrocità del 7 ottobre scorso, o per giustificarla; ma per ripetere ora e sempre che la deliberata uccisione di civili inermi, il blocco dei camion con gli aiuti umanitari, gli spari sulla folla che cerca un po’ di pane sono crimini contro l’umanità, e come tali vanno giudicati nei tribunali internazionali. Nulla al mondo può giustificare ciò che continua ad accadere a Gaza», il messaggio della Rete della Sinistra.