Raddoppio ferroviario, il Consiglio si mette di traverso sulle barriere antirumore: Salvini le blocchi
TERMOLI. Ritorna in "contestazione", potremmo dire così, l'approdo del raddoppio ferroviario nella città di Termoli, col Consiglio comunale che ha approvato, peraltro all'unanimità dei presenti, un importante ordine del giorno con quale l'assise civica si mette di traverso rispetto al progetto presentato da Rfi nell'ottobre 2022, riguardo le opere di risanamento acustico, per l'apposizione delle Barriere Fonoassorbenti localizzate nel Comune di Termoli.
Primo firmatario e illustratore dell'ordine del giorno è stato Alberto Montano, documento firmato anche dai consiglieri Annibale Ciarniello, Francesco Rinaldi, Toni SpezzanoN, Pino Nuozzi e Antonio Selvaggio.
Il dibattito è stato articolato, con l'intervento di varie componenti anche di minoranza, che pur rappresentando storicità distinte, hanno comunque deciso di approvare il testo.
Il 18/10/2022 RFI s.p.a. ha protocollato al Comune di Termoli il Progetto Definitivo del Piano di Risanamento Acustico, redatto ai sensi del D.M. Ambiente n.29/11/2000, per l’anticipata valutazione dell’Amministrazione Comunale in vista della Conferenza Decisoria che la stessa Società intende indire.
Dalla documentazione si desume che il Progetto delle Barriere Antirumore, presentato per l’opportuna Valutazione dell’Amministrazione, riguarda tutto il tracciato dei binari che attraversa il Centro Cittadino di Termoli (il più densamente abitato) compreso tra la “zona Stadio Gino Cannarsa” sino alla “zona Rio Vivo” e che, anche se formalmente il Progetto delle Barriere nel centro città, di cui all’Oggetto, non è collegato al Progetto delle barriere previste per il raddoppio della Tratta Termoli – Lesina (in quanto l’azione di Risanamento e Contenimento Acustico di tutta l’area del centro città di Termoli è precedente all’approvazione del raddoppio del binario), indiscutibilmente ne è parte integrante e aggravante negli effetti.
Di fatti il Progetto di cui all’oggetto fu presentato all’amministrazione Comunale di Termoli nel 2005, generando motivo di conflitto con la cittadinanza, con gli Enti Locali e ad oggi, nessuna Amministrazione Comunale di Termoli ha approvato le previste barriere alte fino a 12 metri per circa 2 km in tutto il centro città, aggravando ancora di più la ferita urbanistica inferta dall’attuale tracciato.
La stazione ferroviaria di Termoli rappresenta l’unica stazione del Molise sulla dorsale Adriatica, porta d’accesso del Turismo, sia costiero che dell’entroterra Molisano;
La costruzione delle barriere citate determinerebbe un impatto ambientale e paesaggistico irreversibile, la compromissione del tessuto insediativo storico e tipico delle cittadine costiere un impatto negativo sul settore immobiliare e sul comparto turistico con svalutazione del patrimonio immobiliare pubblico e privato a ridosso dell’opera,
La Deliberazione del Consiglio Regionale del 31 luglio 2018 che testualmente citava: “Considerato che è prevista la costruzione di due Barriere antirumore che, ad esclusione di una breve interruzione, si svilupperanno lungo tutto il centro abitato di Termoli, esse interesseranno complessivamente il tratto che va da Via Cristoforo Colombo (altezza Stadio) fino alla Via Rio Vivo (incrocio Via Nisida e SS16). Le barriere avranno altezza tra 2 metri e 7 metri. Valutato che il Progetto avrebbe un palese impatto negativo sulla città di Termoli che verrebbe divisa in due tronconi, con devastanti conseguenze urbanistiche, estetiche e ambientali. Dette conseguenze negative determinerebbero una netta svalutazione del patrimonio immobiliare pubblico e privato.
Per questo si impegna Presidente della Giunta e Giunta Regionale ad attivare ogni iniziativa e atto per impedire la realizzazione delle barriere antirumore”.
Le Osservazioni, prodotte ai sensi dell’art. 24, comma 3 del d.lgs. n. 152/2006 e s.m.i. presso le Commissioni Speciali di Valutazione di Impatto Ambientale e Strategica VIA/VAS. Osservazioni del Comune di Termoli in data 31/10/2019 DVA-2019-0028648:
“Non è possibile accettare la costruzione delle barriere nel centro cittadino creando un ostacolo ed un vero muro invalicabile, condizionando fortemente il rapporto che il cittadino ha nei confronti della rete ferroviaria. Inoltre, le corse dei treni adibiti al trasporto delle merci e dei passeggeri, attraversando aree fortemente antropizzate subiranno un forte aumento, andando a condizionare negativamente la vivibilità dei cittadini”. Osservazioni riconfermate dall’Amministrazione comunale di Termoli alla Commissione Speciale VIA/VAS il 12/08/2020.
Le osservazioni della Provincia di Campobasso in data 18/10/2019 DVA-2019-0027400: “b) Inquinamento acustico, fermo restando, quanto eventualmente stabilito da altri Organi competenti (ARPA ecc.), dovranno essere rispettate tutte le vigenti normative in materia urbanistica, paesaggistica, ecc, in quanto sono emerse perplessità circa l’impatto visivo prodotto dalle barriere antirumore, di altezza di circa 8 metri, posizionate principalmente in ambito cittadino”.
Molte Amministrazioni Comunali cominciano a vedere riconosciute le motivazioni esposte e infatti, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti On. Salvini ha cominciato a bloccare diverse procedure che sembravano ormai destinate a concludersi con l’innalzamento dei muri di barriere metalliche. Per quanto esposto si chiede al signor Ministro di intervenire per bloccare le diverse procedure in atto.
Così, il Consiglio comunale, per tutte le motivazioni su riportate, esprime la propria contrarietà al Progetto delle barriere antirumore nel centro cittadino presentato da Rfi in relazione al progetto di raddoppio dei binari nella tratta Termoli-Lesina.