«Gli enti locali e il benessere sociale»

Prospettive ven 07 giugno 2024
Politica di La Redazione
3min
Marcella Stumpo ©Termolionline.it
Marcella Stumpo ©Termolionline.it

TERMOLI. Dalla Rete della Sinistra-Termoli Bene Comune un contributo che analizza il rapporto tra enti locali e benessere sociale.

«Da troppo tempo i problemi legati al benessere della società che abita la nostra cittadina sono lasciati al margine dell’agenda politica dei governi locali e di chi, oggi, si accinge ad amministrare Termoli.

Noi pensiamo che ci sia un vuoto nel welfare della nostra comunità, che solamente il mondo dell’associazionismo (per fortuna) e del volontariato sta colmando, spesso con grandi difficoltà.

 Sappiamo bene che scelte politiche nazionali si ripercuotono sui servizi alla persona, ma il Comune non può sentirsi esentato dal mettere in campo politiche di sviluppo e programmazione di attività e progetti di sostegno alle fasce deboli della società.

 In un momento in cui il sistema sanitario nazionale è fortemente in crisi e i servizi sociali scarsamente finanziati, in un momento di crisi profonda del lavoro, i cittadini sono spesso lasciati soli.

 Attraverso il racconto degli attivisti, dei volontari e dai report delle organizzazioni che si occupano del sociale, sappiamo bene come anche a Termoli il fenomeno delle povertà diffuse non sia di poco conto. Casa, lavoro e welfare sono i beni che ogni persona dovrebbe vedere garantiti.

Crediamo fortemente che a Termoli manchi una chiara pianificazione sociale che possa garantire nel tempo il benessere individuale. Le strade ci sono e anche le proposte. Basti pensare solo all’housing first (diritto all’abitare), alla cura delle persone con dipendenze, al contrasto urgente allo sfruttamento del lavoro, all’ampliamento dei servizi ai disabili e agli anziani.

Ricordiamo che rendere una società sempre più degradata significa manipolarla meglio. Per questo ci preme mettere in evidenza che nella nostra città vediamo aprire diverse nuove sale slot, luoghi in cui, purtroppo, le dipendenze provocano gravi danni. Talvolta queste sale sorgono nei pressi delle scuole e questo è anche illegale, oltre che pericoloso.

Allo stesso tempo non vediamo interventi pubblici sostanziali per promuovere la formazione lavorativa, la cultura, il tempo libero, lo sport.

Ma il degrado della società, la mancanza di progresso e benessere hanno le loro radici nell’incertezza e nella precarietà lavorativa, temi che un’amministrazione comunale non può tralasciare. Il lavoro stagionale più che un’opportunità è diventata l’unica alternativa, mal retribuita e spesso senza garanzie, sottoposta ad abusi di ogni genere. il Nucleo Industriale è sull’orlo della dismissione, soprattutto nel settore automobilistico, con conseguente desertificazione delle aziende dell’indotto. La più grande fabbrica, la Stellantis, ex Fiat, viene smantellata pezzo dopo pezzo, con la promessa della Gigafactory che appare sempre più lontana e priva di garanzie occupazionali. I posti di lavoro oggi esistenti non sono assolutamente garantiti e l’amministrazione comunale, peraltro presente nel COSIB, non ha affatto dimostrato attenzione o preoccupazione per ciò che da mesi si verifica sotto i suoi occhi

Riteniamo che processi produttivi e sociali di questo tipo, potenzialmente devastanti per la tenuta del sistema economico basso molisano, vadano governati attivamente, anche dal punto di vista ambientale. Si presenteranno, infatti, non pochi problemi considerato il tipo di sostanze chimiche utilizzate nella produzione di batterie elettriche.

Il benessere sociale, così come quello lavorativo, sono responsabilità preminenti di un’amministrazione comunale: non può chiamarsi fuori, né affidare ad altri i propri compiti. E sono strettamente interconnessi.

Il futuro che deve ancora arrivare per Termoli non può essere quello di una passiva accettazione delle incognite che pesano sulla Stellantis, né quello di una delega in toto a chiesa e volontariato sui temi sociali e di contrasto a povertà, dipendenze e sfruttamento del lavoro. Il futuro si costruisce con la capacità di valutare i problemi, programmare interventi, verificare e controllare i risultati. Sempre con un sogno da rendere realtà, sempre con l’utopia che spinge a camminare. Noi siamo pronti a farlo».

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