«Non ci sentiamo rassicurati sulla prospettiva di Stellantis», in campo scende l'opposizione
TERMOLI. «Possiamo stare tranquilli?» I cinque consiglieri di opposizione al Comune di Termoli, Marcella Stumpo, Manuela Vigilante, Oscar Scurti, Giuseppe Mileti, Mario Orlando intervengono ad alcuni giorni dall’assemblea pubblica al Cosib sulla vertenza Stellantis e si dicono davvero poco rassicurati, stigmatizzando l’assenza del Governatore Francesco Roberti.
«Prendiamo atto delle parole rassicuranti del nostro Presidente di regione sulla nebulosa vicenda Stellantis-Acc, arrivate qualche giorno fa; evidentemente ha fonti di informazione attendibili sulla reale prospettiva di avvio della Gigafactory a Termoli. Se così è, come mai non ha ritenuto opportuno partecipare all’assemblea indetta dai sindacati confederali martedì 9 luglio nell’auditorium del Nucleo?
Assemblea che ha riportato testimonianze e notizie tutt’altro che rasserenanti su date e numeri riguardanti i lavoratori, e non è stata in grado di dire nemmeno se effettivamente ci sia la volontà vera di produrre le famose batterie elettriche, né tanto meno di ipotizzare con sicurezza quanti operai potrebbero essere impiegati. Noi c’eravamo, e possiamo dire che siamo usciti dall’incontro tutt’altro che tranquillizzati. La presenza e l’intervento rassicurante del presidente Roberti durante l’assemblea avrebbero certamente attenuato preoccupazioni e timori, oltre a dimostrare una presenza delle istituzioni sicuramente più efficace, dal punto di vista decisionale, rispetto a quella dei soli consiglieri di minoranza comunali e regionali.
Le rassicurazioni rilasciate alla stampa avrebbero avuto altro peso se comunicate di persona a chi da tempo vive nell’insicurezza e nella prospettiva di un futuro difficile… La notizia dell’ulteriore cassa integrazione giunta ieri, inoltre, non fa che aumentare i fondati timori di lavoratori e cittadini. Un processo di cambiamento come quello promesso a Termoli (e per ora sospeso) andrebbe monitorato minuto per minuto, accompagnato e sostenuto dalle istituzioni locali e regionali. Ci domandiamo dove siano...»