Nel percorso verso il congresso dem non mancano le voci critiche
TERMOLI. L’avvicinamento all’assemblea congressuale dem di Termoli non sarà indolore, quanto avvenuto solo pochi mesi fa ha provocato lacerazioni che il rinnovato intento di unitarietà non potrà curare così facilmente.
A commento della notizia pubblicata ieri mattina, infatti, commenti severi si sono aggiunti. Per Antonella Occhionero, ex segretario di Federazione: «L’unità che si cerca è tra i tre consiglieri regionali del Pd o si cerca di ritrovare l’unità con la gente che non ci ha votato? Non si possono e non si devono dimenticare il 6% alle ultime amministrative e le sconfitte nei comuni del basso Molise. Non si può evitare la discussione su quanto accaduto e fare finta di nulla, ben vengano tutti i tentativi volti alla ricostruzione del partito e volti a ricucire con la gente che ci ha voltato le spalle. sono anni che la classe dirigente non fa autocritica e non si interroga sul perché i cittadini non danno più fiducia a questo partito. Non ci si è fermati a riflettere nelle sedi opportune (che fisicamente nemmeno esistono e organismi dirigenti mai convocati dopo il voto!)nemmeno del peggiore risultato mai avuto in tutto il basso Molise! Inoltre il 6% di Termoli per il segretario regionale e per tutta la classe dirigente è forse normale? Una morte annunciata, a nulla sono valsi tutti i miei appelli all’unità negli organismi dirigenti e fuori! E ora di quale unità si parla? E dove se ne parla?»
A dire la sua sui social anche l’ex sindaco di Portocannone, Giuseppe Caporicci.
«È stupefacente che si continui a parlare di nomi, di regolamenti, di liturgie di partito, e simili. Tutte cose lontane anni luce dalle esigenze dei cittadini termolesi. Ormai, da anni, a Termoli il centrosinistra non riesce a porre al centro del dibattito pubblico un tema che sia uno, o un'idea di città tra l'altro senza mai neanche dare la vaga impressione di fare opposizione alle amministrazioni di centrodestra (che infatti di questo passo continueranno , ringraziando, a governare indisturbate per i prossimi 20 anni). Di fronte a questo, parlare dell'unità del Circolo (o meglio, del non-Circolo) Pd di Termoli, è un po’ come parlare del sesso degli angeli».