Crisi idrica in Molise, la memoria lunga dell'opposizione: «Sull'acqua chi aveva ragione?»

Sulla riva dom 06 ottobre 2024
Politica di La Redazione
3min
L'opposizione consiliare ©Termolionline.it
L'opposizione consiliare ©Termolionline.it

TERMOLI. Nell’ultima seduta del Consiglio comunale del 27 agosto scorso tra i temi in discussione c’era anche una proposta sul corretto uso delle risorse idriche, bocciata dalla maggioranza.

A distanza di alcune settimane, dopo quanto avvenuto in Molise, la minoranza sostiene: 

«Acqua, chi aveva ragione? La grave situazione di scarsità idrica che si sta profilando anche in Molise, pur senza raggiungere la drammaticità di altre regioni, conferma purtroppo le giuste preoccupazioni che avevano indotto circa un mese fa Termoli Bene comune-Rete della Sinistra, congiuntamente con gli altri gruppi di opposizione in comune, a presentare una mozione sul risparmio idrico.

In essa si chiedeva semplicemente di cominciare a predisporre provvedimenti che evitassero lo spreco di acqua, invitando i cittadini a porre attenzione ad eventuali usi non indispensabili come lavaggio di auto e a ridurre l’irrigazione dei giardini, mettendo in atto contemporaneamente comportamenti virtuosi nell’uso domestico.

Naturalmente la reazione della maggioranza in consiglio comunale fu di irrisione e rifiuto, e la mozione fu respinta con motivazioni ridicole come “a Termoli non ci sono mai stati problemi, noi l’acqua ce l’abbiamo (come se la nostra città appartenesse ad un altro pianeta), il servizio idrico è organizzato benissimo (confondendo la gestione di un bene con la sua disponibilità in natura), l’opposizione fa allarmismo”.

Se è prassi comune delle amministrazioni respingere a priori, salvo qualche sporadica eccezione, ogni iniziativa della minoranza, ciò non significa che sia anche prassi intelligente.

E quello che accade in questi giorni, con i sindaci dei paesi vicini che chiedono giustamente a tutti i comuni di condividere i sacrifici, perchè l’emergenza riguarda ormai anche il Basso Molise, conferma che la proposta della minoranza andava nella direzione giusta, e aveva il merito di sollevare un problema talmente evidente che ignorarlo è veramente da sciocchi. Tra l'altro facciamo notare che Molise Acque ha inserito anche Termoli tra i comuni che devono prendere provvedimenti di risparmio idrico. Il cambiamento climatico è qui ed ora, e non si lascia ingannare dalle frasi ad effetto sul fatto che siamo una regione piccola e ancora relativamente poco conosciuta (Il Molise non esiste); sa benissimo dove siamo e ci viene a trovare. Cullarsi nella sicurezza che siamo una regione ricca di acque serve a poco, quando parte di quella risorsa preziosa viene indirizzata altrove, in nome della giusta solidarietà tra regioni, e quando da molti inverni la neve non rifornisce più le falde e le sorgenti.

Già da molti anni, del resto, climatologi e agronomi, purtroppo per lo più inascoltati, danno indicazioni sulle strategie e sui cambiamenti di approccio indispensabili per ridurre il consumo di acqua e premunirsi contro i periodi di siccità, per esempio attraverso la scelta di coltivazioni meno idrovore e tipi di irrigazione diversi, e predisponendo ovunque piccoli bacini di raccolta delle acque piovane.

Cosa è meglio fare, quando una situazione solitamente tranquilla si modifica e fa diminuire la disponibilità di una risorsa indispensabile alla vita e all’economia di un luogo, giocare d’anticipo razionalizzando l’uso di quella risorsa o andare avanti allegramente finché non si esaurisce, negando il problema? Qualunque persona di buon senso opterebbe per la prima soluzione; ma evidentemente chi amministra Termoli trova più utile far finta di niente. E infatti ancora pochi giorni fa, con tre quarti del Molise costretto a chiudere i rubinetti di notte, e non basterà nemmeno questo, se continua a non piovere, il nostro sindaco minimizzava l’emergenza idrica.

La frase “Ve lo avevamo detto” suona antipatica, ma a volte è l’unica che si adatta al momento; come minoranza consiliare ci limitiamo a suggerire ai decisori attuali di fermarsi un attimo a riflettere, prima di negare certe evidenze, e a pensare che se serve al bene comune di tutta la città, può anche valere la pena di dare ragione alla minoranza; e soprattutto di cominciare a prendere coscienza che l’emergenza climatica va studiata, messa in bilancio e affrontata anche qui.

Noi continueremo a fare il nostro dovere in Consiglio e nelle commissioni per il bene della città, e al netto delle insanabili divergenze politiche, ci piacerebbe che venisse riconosciuto il fatto che nostro obiettivo non è dare fastidio alla maggioranza, ma ove possibile evitare eventuali danni e decidere insieme un futuro migliore per Termoli», quanto sottolineato dai consiglieri Marcella Stumpo, Manuela Vigilante, Oscar Scurti, Mario Orlando e Joe Mileti.

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