Debutta in Consiglio la segretaria Santagata, la maggioranza dice no a tutte le mozioni

In aula lun 11 novembre 2024
Politica di Emanuele Bracone
2min
In Consiglio comunale ©Termolionline.it
In Consiglio comunale ©Termolionline.it

TERMOLI. Adempimenti e discussioni, come al solito il canovaccio del Consiglio comunale si dipana in due momenti distinti, con due ore e mezzo quasi di dibattito e di approvazioni o bocciature. Un ordine del giorno piuttosto nutrito, con 13 argomenti, hanno reso corposa l’assemblea consiliare che ha segnato il debutto del nuovo segretario generale, Adele Santagata, che ha preso il posto di Fabio Del Grande, accanto al presidente Annibale Ciarniello.

Primi argomenti in esame senza alcun intervento, con la lettura degli atti da parte dello stesso presidente dell’assise civica, parliamo di variazioni di bilancio e modifiche di regolamento, su quella relativa alla contabilità da armonizzare alle nuove norme.

Passano i regolamenti sui centri sociali, il progetto dell’UniMol per la struttura esterna monopiano, e la costruzione del centro pasti in contrada Casa la Croce. Stesso discorso per i due atti relativi al Consiglio comunale, nelle pieghe di funzionamento.

La fase relativa alle mozioni poi vivacizza la seduta, si parte con lo skaterpark, chiaramente ormai fuori stagione, tant’è che dopo l’intervento della Vigilante, il consigliere Verini chiede che si tratti in Commissione e così è stato deciso. Botta e risposta incisivo sulla richiesta di maggiore impegno, attenzione e controllo circa le condizioni di pulizia, cura del verde e manutenzione della città di Termoli, la contrapposizione ha visto la maggioranza tenere botta analizzando i vecchi contratti siglati dal centrosinistra; un dialogo portato avanti da Mileti, Fabrizio, Vigilante, Sabella, Stumpo e Balice, col sindaco che ha espresso un numero rivelatore, da un appalto all’altro, il verde pubblico censito è passato da 55 al 160 ettari, col numero degli alberi in netta espansione.

Quasi dogmatica la discussione sul salario minimo, illustrata dalla Stumpo, che ha stimolato gli interventi di Montano, Spezzano e Vigilante. L’opposizione chiedeva un atto di indirizzo in tema di salario minimo per la tutela dei lavoratori impegnati negli appalti di lavori, servizi e forniture affidati dal comune di Termoli.

Più breve il confronto sul centro sociale di Difesa Grande, presentato da Scurti, con gli interventi di Verini, Vigilante e Balice e l’assicurazione che a breve si troverà un locale privato ove ubicarlo.

Politica pura nell’ordine del giorno dell’autonomia differenziata, che è stata portata in aula dopo la presa di posizione della Regione Molise e il referendum che vedrà i cittadini italiani a decidere se abrogarla o meno.

Posizioni distinte e distante, con Stumpo che illustra, Di Brino, Spezzano, Scurti, Sabella, Felice, Terone e Balice. Infine, chiarimento di Ciarniello sulla precedente inammissibilità.

Mozioni e ordini del giorno, ovviamente, visto il peso numerico, respinti.

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