Parcolandia: nasce il tempo libero "sostenibile"

Servizi green lun 11 dicembre 2023
Pubbliredazionale di La Redazione
5min
Parcolandia: il tempo libero sostenibile ©termolionline.it
Parcolandia: il tempo libero sostenibile ©termolionline.it

TERMOLI. Tante famiglie già in occasione dell’inaugurazione di sabato scorso a Parcolandia, la nuova struttura sorta all’interno del Parco comunale dedicata proprio ai più piccoli, ma anche punto di aggregazione e ristoro che mancava da tempo.

A illustrarcene le prerogative è stato il patron della Gtm srl, società che gestisce una parte del polmone verde principale della città, Giuseppe Larivera.

«Abbiamo inaugurato un'area giochi attrezzata in cui diamo corpo a quello che forse a Termoli si aspettava da tanto tempo e cioè di una struttura fruibile da cittadini termolesi e non solo, dai ragazzi, dalle mamme, dai papà che frequentano abbondantemente e molto numerosi il parco, per dare un punto di ristoro, un bar, un'area giochi, l'opportunità di sedersi e di godersi il parco così come accadeva qualche anno fa.

All’interno del project noi avevamo previsto questa area giochi che aveva lo scopo specifico di portare i cittadini di Termoli all'interno del parco, che due anni fa abbiamo trovato all'abbandono totale.

Ora, da quando ne abbiamo assunto questa parziale gestione, noi stiamo proponendo - sempre all'interno del Project financing che abbiamo proposto al Comune - di creare un circolo virtuoso tra la fruibilità di un polmone verde importante e il servizio pubblico di trasporto per consentire ai cittadini termolesi di arrivare al parco con i mezzi pubblici, giacché i parcheggi non ci sono al momento e la possibilità di arrivare con le macchine all'interno del parco è quasi impossibile, per mancanza di aree di parcheggio e di viabilità per consentire il flusso dei veicoli in ingresso e in uscita.

Questa è la risposta che noi stiamo dando con questa infrastruttura al servizio pubblico di mobilità e di trasporto all'interno del parco comunale. Se non si creano le infrastrutture che consentono di mantenere viva la fruibilità di un servizio attraverso investimenti e quindi la remunerazione per poterli sostenere è chiaro che nulla viene fatto all'interno di un'area. Noi abbiamo proposto questo qualche anno fa all'interno di un project e l'amministrazione comunale di Termoli di allora e questa attuale hanno totalmente condiviso questo progetto, tant'è che ora entreranno anche i servizi di trasporto pubblici all'interno del parco, con una modifica di alcuni tragitti.

Le persone che vorranno recarsi alla ludoteca, al percorso ciclopedonale e soprattutto nell'area della piscina d'estate e del tennis durante tutto l'arco dell'anno, finalmente avranno un servizio pubblico che li possa portare all'interno del parco con la linea 3, ma il sabato e la domenica, per agevolare il turismo e con la disponibilità di maggior mobilità delle famiglie partirà anche il trenino Dotto dalla stazione degli autobus, che inseriremo all'interno del percorso turistico di Termoli, poiché ora il parco non è più all’abbandono totale e può dare una risposta ai turisti che vengono, a coloro che hanno i bambini, dove possono trovare una piscina, può scegliere di giocare a tennis, può optare per il percorso ciclopedonale; quale mezzo migliore se non quello pubblico per far vivere il parco comunale “Girolamo La Penna”?

Con Parcolandia offriamo un’area giochi attrezzata, credo sufficientemente grande per ospitare sia i bambini della città di Termoli che quelli dei paesi limitrofi.

Per quanto riguarda invece il baby-sitting, abbiamo l'opportunità col nostro personale specializzato che abbiamo assunto, di poter ospitare, sempre con la guida dei genitori ovviamente, anche bambini piccoli da 0 a 3 anni.

La nostra idea è quella di avere non solo un rilancio dal punto di vista turistico del parco comunale ma un polmone verde capace di diventare luogo di aggregazione per le famiglie, per i giovani, che necessita di infrastrutture, capaci di sostenersi attraverso le attività e permettendo la riqualificazione del perimetro entro cui si trovano, risorse che vengono fuori dagli investimenti che consentono al personale di lavorare, alle persone di mantenere il parco, alla nostra società di dare quelle risposte di manutenzione a un polmone verde meraviglioso che solo attraverso le risorse si tiene in piedi».

Un modello di gestione sostenibile all'interno di un percorso di mobilità urbana.

«Noi promuoviamo l'utilizzo del mezzo pubblico, tutti i servizi urbani di Termoli arrivano alla stazione, dalla stazione si può utilizzare la numero 3, ma in futuro si può anche pensare a un'area dedicata per il parco quando saranno ancora più fruibili le strutture interne, sto pensando a una piscina, quando la Fin vorrà fare gli allenamenti anche in primavera in autunno o quando ci sarà una grande manifestazione nazionale. Come si fanno a portare tutte queste persone al parco? Noi pensiamo attraverso il servizio pubblico, non vogliamo che tutto rimanga fine a sé stesso: vogliamo permettere a tutti di fruire di questo spettacolo “di verde” che abbiamo e farlo attraverso la mobilità sostenibile. Noi abbiamo fatto un grande investimento per questa città, per i bambini, ma soprattutto per i più dimenticati di questa città: i disabili, che da 40 anni non aveva avuto a disposizione un servizio igienico, ma vale per tutti.

Ora c’è a disposizione un posto coperto per far divertire un bimbo in sicurezza, per sedersi, incontrarsi e godere di questa oasi nella città che è il parco comunale, che stiamo facendo rifiorire. Solo da giugno a settembre dell'anno scorso sono transitate dentro la nuova piscina quasi 7mila persone, che hanno staccato un biglietto e si sono goduti una infrastruttura meravigliosa, da ogni parte d’Italia e del mondo: io ho incontrato australiani, americani, inglesi e polacchi, che sono venuti a nuotare, a rinfrescarsi in acqua, a prendere il sole.

La nostra strategia è quella di offrire una mobilità sostenibile, ma che vada anche oltre i confini di questa città. Lo voglio ricordare a tutti, Termoli fino a qualche anno fa aveva un collegamento diretto per Spalato e Dubrovnik, noi dobbiamo guardare ad Est per una ragione molto semplice, perché il mercato italiano è saturo, per l'imprenditoria molisana a Sud abbiamo Foggia, a Nord c’è l'Abruzzo, che sta avanti a noi di decenni; perché non pensare alla Serbia, posto riqualificato da tutta l'industria italiana, Stellantis è andata a collocarsi lì, per quale motivo il nostro presidente del Consiglio ha incontrato il presidente della Serbia con cui ha intessuto rapporti commerciali di altissimo profilo, i soliti esclusi da tutto questo è il nostro porto, il nostro territorio, le eccellenze che sono in questa regione, che purtroppo non hanno via di uscita se non quella del mercato italiano, come noi pensiamo un po' al mercato internazionale ma io mi limiterei a quello europeo. Non possiamo pensare al Sud dell'Italia possiamo entrare al Nord, ma soprattutto a Est».

Infine, il messaggio conclusivo: «Invito tutti i cittadini termolesi e delle località limitrofe a frequentare il nostro parco, soprattutto a fare in modo che lo frequentino con lo spirito verde, nel senso più nobile del termine, cioè che diano anche una mano a segnalare ciò che non va, a dare una mano quando c'è bisogno».

Ultimo aspetto toccato è stata la volontà di adeguare e riqualificare anche il laghetto dei cigni, che a breve vedrà la presentazione di nuovo progetto e la delocalizzazione del dog park, che andrà sull’area della vecchia pista di pattinaggio, al riparo anche dai cinghiali, che hanno reso quello attuale insicuro e pericoloso.  

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