TUTTO E IL SUO CONTRARIO – Dalla Repubblica: “Emilia-Romagna. Record di consensi, l’85% dice sì. Il 95% di medici e di infermieri, e fino ad 8 operatori su 10 delle strutture per anziani, dice ‘sì’ al vaccino anti-Covid”. Contentone per i sì-vax e contentino ai no-vax. Tutti contenti, meno i lettori, che non sanno quale delle due percentuali sia quella esatta.
E’ ARRIVATA L’AMERICA – La Regione Molise ha abrogato l’Imposta regionale sulla benzina per autotrazione, approvata con legge n. 38/2004. Dal 1° gennaio 2021, non è più dovuta dai contribuenti all’atto del rifornimento di benzina. Ciò comporterà un minor aggravio tributario sugli utenti, pari ad euro 0,026 per ogni litro di benzina. Pe’ la Maiella! IL DISTANZIAMENTO … SOCIALE – La locuzione «distanziamento sociale» è una perfetta rappresentazione di quello che si definisce (linguisticamente parlando) un «ossimoro», ovvero l’accostamento di due termini di cui uno contraddice l’altro, tipo ghiacciaio in fiamme o convergenze parallele. Se io ti tengo a distanza non c’è, con tutta evidenza, alcuna socialità. C’è anzi una separazione implicitamente denigrativa, divisiva, del tutto contrapposta ai reiterati e mielosi appelli al «bene comune». Parlare di «distanziamento interpersonale» sarebbe stato più corretto sia linguisticamente che coerentemente alla pratica del succitato bene comune. OPZIONI – Vaccini, lite sull’obbligo di assumerlo per i dipendenti pubblici (che hanno capito che – ove non si rendano disponibili – lavoreranno a casa loro almeno fino alla pensione).
INTERCETTATI DA POLIZIA E FIAMME GIALLE – Percepivano, indebitamente, il reddito di cittadinanza, rilasciando false dichiarazioni sulla sussistenza dei requisiti richiesti dalla legge per l’ottenimento del beneficio. Segnalate all’Inps-Molise due persone sottoposte a misura cautelare personale in corso di percezione del beneficio; 5 avevano omesso di rivelare la presenza all’interno del proprio nucleo familiare di componenti detenuti o sottoposti a misura cautelare personale. Altri 6 casi riguardano cittadini stranieri che hanno rilasciato false dichiarazioni sul requisito della residenza decennale in Italia, necessaria per l’ottenimento del beneficio. Altri 2, infine, riguardano soggetti che hanno omesso di indicare alcuni componenti del nucleo familiare titolari di reddito. ‘Dulcis in fundo’, un percettore già condannato per associazione a delinquere di stampo mafioso.
L’ESORDIO – Nel 2015, a Campobasso, i “grillini” proposero una sorta di paracadute per chi avesse parcheggiato per un periodo di tempo superiore a quello consentito dal ‘ticket’ pagato al parchimetro. In buona sostanza i consiglieri miravano ad evitare la “multa” semplicemente “pagando – dicono – una differenza forfettaria, gravata nell’importo a seconda del ritardo accumulato. In pratica: se ho ritardato fino ad un’ora pagherò l’ora non pagata insieme ad un ‘forfait’ da stabilire per il costo del servizio e così via, fino ad un massimo di 12 ore di ritardo. La proposta era lineare, ma inattuabile da parte del Consiglio comunale. Ciò per il semplice fatto che l’organo in questione non era (come non è) abilitato a modificare le norme del Codice stradale.
IL POETA SI DIVERTE – Raffaele Petra, marchese di Caccavone, scrisse – in altri tempi – un poemetto dal titolo icastico, il cui programma venne esposto, nei particolari, sin dalla sestina inaugurale:”Non canterò di favolosi Numi / gli oracoli bugiardi, o di feroci / mentiti eroi le gesta ed i costumi, / le gloriose colpe o i casi atroci; / gli orrori o i sogni di un’età ferina /non vo’ cantar: ma il cul di Carolina”. Il programma viene perseguito sino in fondo, senza alcuna reticenza, come peraltro il titolo stesso avrebbe voluto:”Culèide”.
Claudio de Luca