Festival Janigro: Solisti di Zagabria ad Acquaviva Collecroce
Festival Janigro, fantastico Maintz all'apertura
ACQUAVIVA COLLECROCE. Stasera e domani le 'tappe' dei 'Solisti' nei paesi di minoranza croata: Acquaviva Collecroce (con Caterina Isaia) e domani Montemitro.
La classe e lo spessore qualitativo di Jens Peter Maintz hanno reso indimenticabile l'apertura del Festival Janigro 2024, rassegna di musica e violoncello in corso di svolgimento nel complesso badiale di Santa Maria di Faifoli a Montagano e, tra stasera e domani, nei paesi molisani di origine croata Acquaviva Collecroce e Montemitro.
L'acclamato musicista di Amburgo ha incantato il folto pubblico che ha riempito le tre navate dell'abbazia, chi non ha trovato posto si è accomodato sulle sedie disposte sul sagrato, fronte chiesa, al calar del sole, uno spettacolo nello spettacolo a Faifoli. Nel solco del grande lascito culturale del violoncellista e direttore d'orchestra Antonio Janigro, una serata da ricordare.
L'esibizione di Maintz è stata preceduta dall'introduzione del sindaco di Montagano Giuseppe Tullo, "fiero di aver dato continuità a un evento che oggi rappresenta il punto di forza dell'offerta artistico-culturale dal paese e nel paese, un Festival che coniuga la qualità del prodotto con il nostro splendido territorio". Parola poi ad Amedeo Chicchese e Paolo Bonomini, fondatori del 'Duo Janigro' e componenti del comitato artistico del Festival, insieme con Damir Janigro (figlio di Antonio) presente per tutta la rassegna.
Cicchese ha ricordato il primo grafico del Festival, il compianto Gianluca Parente, andato via troppo presto. In suo ricordo anche il violoncello ricoperto di muschio fresco, esposto all'ingresso della chiesa, che richiama l'immagine iconica dell'edizione 2022.
Maintz si è quindi preso la scena con una travolgente esibizione, non poteva essere altrimenti. Ha eseguito un repertorio per violoncello solo, partendo dalle leggendarie suite di Bach fino alla musica moderna di Ligeti. Straordinaria la sua interpretazione che ha mostrato la connessione tra brani scritti a 200 anni di distanza. "Ligeti - ha spiegato il Maestro prima di imbracciare lo strumento - è una connessione perfetta tra la seconda suite di Bach (suonata per prima, ndr) e la prima del celebre musicista tedesco". Applausi ed entusiasmo al termine del concerto con la serata che ha offerto un'appendice di grande suggestione quando Jens Peter Mainz ha raggiunto il pubblico nel frattempo assiepatosi all'esterno. Seduto all'ingresso, sospeso nel tempo e nello spazio della solenne cornice degli archi ogivali caratteristici dell'abbazia, il versatile e ispirato virtuoso dello strumento caro a Janigro ha deliziato il pubblico eseguendo la sarabanda della V Suite in do minore di Bach. La magia del momento si è condensata nella notte fresca di Faifoli. Il culmine della prima serata, prima della due giorni nei paesi di minoranza croata.
Già, perché stasera e domani il Festival Janigro si sposta ad Acquaviva Collecroce e Montemitro.
Grande attesa per il concerto di stasera alle 21 nell'accogliente piazza Neri ad Acquaviva dove, nel segno del rinnovato idillio musicale tra le due sponde dell'Adriatico, saranno protagonisti i Solisti di Zagabria, Orchestra fondata nel 1953 da Antonio Janigro. Graditissimo ritorno quello dei 'Solisti' che si esibiranno con Caterina Isaia, violoncellista già vincitrice dell’Antonio Janigro International Cello Competition’ e del ‘Rudolff Bershai International String Competition di San Pietroburgo. Una giovane musicista di grande prospettiva che all'età di 14 anni si era guadagnata l'opportunità di tenere a Zagabria un concerto, proprio con i 'Solisti'. Era il 1917.
L'Orchestra che sostiene nel mondo la missione di Antonio Janigro sarà di scena anche domani, martedì 9 luglio alle 21, in un altro comune dell'area: Montemitro (Mundimitar in croato molisano). Per la piccola comunità trignina di origine croata un appuntamento speciale per apprezzare una tra le più note orchestre da camera collaborative al mondo; per il Festival Janigro. invece, l'occasione di rinsaldare ad altre latitudini il ricongiungimento con le radici molisane di Janigro, uomo e musicista.