L'epoca dorata: un pomeriggio speciale al circolo Tennis Termoli tifando Jannik Sinner
TERMOLI. Esplode la passione per il tennis, che grazie alle imprese maturate negli ultimi 5 anni, dalle semifinali al Roland Garros di Marco Cecchinato, passando per le vittorie di Fabio Fognini, Matteo Berrettini, Jannik Sinner e Lorenzo Musetti, senza dimenticare Lorenzo Sonego e l'ascesa di Matteo Arnaldi (ma ce ne sarebbero altri) ha rievocato la generazione del 1976, quella che con Nicola Pietrangelo capitano di Coppa Davis e il poker composto da Adriano Panatta, Corrado Barazzutti, Tonino Zugarelli e Paolo Bertolucci, segnarono il momento più alto della disciplina in Italia.
Una lunga traversata nel deserto, che ancora deve portare vittorie Slam e della mitica insalatiera, ma che vede ottimi presupposti, prima con Berrettini, finalista a Wimbledon, quindi con Sinner, top 4 a livello mondiale (per ora) e finalista alle Atp Finals, dove mai nessun tennista italiano era giunto prima.
Finale conquistata oggi pomeriggio al PalAlpitour di Torino, battendo per la terza volta di fila, in poche settimane, Daniil Medvedev, sua ex bestia nera. Un palasport trasformato in bolgia, tifo assordante per un campione di normalità come Jannik, predestinato e signore.
Questo sabato speciale, che entra di diritto nella storia dello sport italiano, abbiamo voluto condividerlo con soci e appassionati dell'associazione Tennis Termoli, il circolo federale che risiede nel Parco comunale "Girolamo La Penna", dove negli ultimi anni si respira un'aria frizzante, lanciando il match sotto la Mole con una diretta Facebook.
Atmosfera di rinascita, come per il tennis italiano, che dopo l'epopea delle azzurre, tra Federation Cup e Slam, mai dimenticare cosa hanno vinto Francesca Schiavone, Flavia Pennetta, Sara Errani e Roberta Vinci, sulla scia di Silvia Farina, ora vive un lustro di gloria autentica.
Una diretta Facebook, quella da noi realizzata al circolo termolese, intervistando il consigliere Luigi Giansante, che ha portato bene, peraltro, visto l'esito della prima semifinale, che abbiamo seguito in gran parte assieme a loro. Ora si attende solo l'esito dell'altra semifinale, tra Carlos Alcaraz e Novak Djokovic.
Che dire, entusiasmo alle stelle, è naturale, perché con Jannik Sinner abbiamo un top player e c'è già chi lo paragona a Marco Pantani, Valentino Rossi e Alberto Tomba, gli eroi sportivi più popolari (fuori dal calcio) degli ultimi 35 anni.
Ci siamo davvero immersi in un clima da stadio, immaginando di essere a Torino: battere in fila Tsitsipas, Djokovic, Rune e Medvedev è un cammino incredibile e segna la maturità di un fuoriclasse, che dopo la sconfitta amara con Sasha Zverev agli ultimi Us Open ha saputo staccare la spina, rinunciando alla Davis ed esponendosi alle polemiche, ma riprogrammandosi e operando uno scatto nella mentalità, attraverso cui ha vissuto un autunno caldissimo, coi trionfi di Vienna e Pechino e ora col percorso netto (sin qui) alle Finali Atp.
A Termoli e nel resto del Paese tutti tifano Sinner e noi non siamo da meno. Intanto, l'euforia permette di avvicinare al tennis nuovi appassionati e quando è lo sport a vincere, lo è il benessere di un popolo.