Inclusione e sport: arriva a Termoli il "Baskin"
TERMOLI. Ieri, presso la palestra dell’istituto Comprensivo Schweitzer di via Stati Uniti, abbiamo fatto la conoscenza con una nuova disciplina sportiva che in Molise piano piano sta prendendo piede.
Questa disciplina si chiama Baskin (che non è altro che l’unione delle parole Basket e Inclusione). Fino a ieri in Molise veniva praticato solo a Campobasso grazie alle prestazioni di una grande icona campobassana del basket, il coach Umberto Anzini.
Arriva a Termoli la disciplina, grazie all’opera lungimirante dell’Associazione Ark21, l’associazione che nasce dall’unione di alcune famiglie del territorio con un componente all’interno del nucleo familiare con disabilità insieme a soci sostenitori, con lo scopo di offrire un futuro diverso a questi ragazzi, giovani e adulti soprattutto una volta superata l’età scolastica, per creare degli stimoli sempre nuovi, per creare nuovi interessi.
Inizialmente aperta ai soli utenti con sindrome di down, quasi subito si è aperta ad altre disabilità per accogliere e rispondere a maggiori richieste presenti sul territorio. Ecco proprio grazie al loro interessamento hanno contattato un uomo di sport come Massimo Di Lembo che ha una scuola e società di Minibasket “Ballers” il quale ha ascoltato le proposte giunte dai componenti dell’Ark 21 di poter dare, con il Baskin, una possibilità d’inclusione a quelle persone che hanno meno opportunità che la vita offre ad altri.
Senza perdere tempo la cosa è stata subito fatta. Nel pomeriggio di ieri, giovedì 21 marzo, sono state impartite le prime utili nozioni per fare in modo che anche Termoli possa cominciare a praticare questa disciplina che non ha limiti di età e dove c’è possibilità di giocare in squadra anche a normodotati.
Un bel salto di qualità, inclusione e di socializzazione con persone davvero speciali. Noi cittadini termolesi dovremmo essere grati a queste persone, come i volontari dell’Ark21, che hanno dato la possibilità a delle persone più sfortunate di altre di poter vivere la stessa vita insieme, senza pregiudizi sciocchi ed aver pensato di dare loro questa opportunità con questo evento “Open Day Baskin inclusivo”.
Una sola parola: Grazie. Grazie ad Ark21, a Massimo Di Lembo, Umberto Anzini, al dipartimento per lo sport e l’Eisi (ente italiano sport inclusivi), a Generare Inclusione e grazie al Baskin.