Una lunga storia d'amore, tutto pronto per la festa Giallorossa
TERMOLI. Il Programma della Festa Giallorossa è stato reso pubblico e impone anche una piccola riflessione in questo secolo e più che esiste questa nostra squadra dai colori sgargianti Giallo e Rosso dal 1920 ad oggi tanta acqua tinta di questi colori è passata sotto le fondamenta di questa nostra città ma dal 1920 al 1926 gli annali e le enciclopedie sono sprovviste delle gesta calcistiche dell’U. S. Termoli, quando si cominciano ad averne , essendo all’epoca il Molise accorpato con l’Abruzzo, le competizioni erano tutte contro le squadre abruzzesi, non essendo il Molise molto competitivo a differenza con l’Abruzzo, tra il 1928 e il 1947 il Termoli disputa campionato amatoriali, dal 1947 in poi si destreggia nei campionati di prima e seconda divisione sempre Abruzzese, arrivando nel 1951 a vincere il campionato di prima divisione vincendo lo spareggio con il Popoli e fu promosso in Promozione e in questa categoria ci resto’ fino al 1957 Nel 1958 arrivo’ secondo nel girone A abruzzese del Campionato Nazionale Dilettanti ma non fu ammesso alla nuova serie D perché il suo campo non aveva i requisiti nelle misure richieste dalla Lega Nazionali Dilettanti e quindi dovette tornare in prima categoria. Per 10 anni quello fu il campionato disputato.
Nel 69 /70 dopo aver vinto lo spareggio contro l’Avezzano su sue partite 3- 0 andata e 0 a 0 il ritorno nel 3 a 0 due reti di Cammarota e 1 di Orioli da li in poi è stato un continuo andirivieni tra la promozione abruzzese e la serie D,con stagioni esaltanti e stagioni di delusioni , cambiamenti societari , vittorie di coppe Italia regionali secondi posti in serie D e addirittura giocare all’Arena di Pisa una fase della Coppa Italia Nazionale, gli ultimi sette anni dopo l’ultima retrocessione in Eccellenza Molisana sono stati giocati nella totale indifferenza , fino alla rinata speranza che ha portato la nuova dirigenza di Flaviano Montaquila ora al Termoli dopo aver riconquistato la Quarta serie rimane sempre nella speranza di arrivare al sogno fin qui proibito la serie C ci riuscirà?
Nell’attesa ci preme dire un‘altra cosa , la festa organizzata dall’Amministrazione a scanso di equivoci non vorremmo che qualcuno pensasse che siano stati fatti figli e figliastri, non è stata organizzata una mega festa anche perché ci sono tempistiche che non possono prevedere grandi festeggiamenti e allora saranno presentati e applauditi i protagonisti di questa promozione, e poi ci sarebbe potuto invitare tutti coloro che hanno indossato la maglia giallorossa, a parte che sarebbe stato improbabile riuscirci un po’ perché molti protagonisti non sono più di questa terra, molti altri non sappiamo nemmeno dove oggi vivono, ed allora abbiamo fatto degli inviti vocali a coloro che ci era più facile raggiungere, non ce ne vogliano gli altri ma loro sono e rimarranno sempre nei nostri cuori come come guerrieri dall’animo giallorosso e saranno sempre ringraziati per quanto hanno fatto per la nostra squadra e la città, e se qualcuno non è stato raggiunto dall’invito vocale venga lo stesso se si trova da queste parti che sarà sempre graditissimo ospite.
Qui voglio ricordare chi ha fatto il bene perché ama Termoli, l’amico dottor Andrea Di Siena, il presidente che ci ha fatto vedere uno dei più bei Termoli in serie D Nicola Cesare, altro presidente Antonio Di Bona, il grande Nando Mastrantonio e il record di 80 punti con il compianto Vincenzo Cosco, ma come possiamo dimenticare, Orazio Campanella, Franco Perricone, l’Ingegner Russi e Paradiso, l’accoppiata Giuseppe Garofalo e Giovanni Sallustio, gli indimenticati che oggi non sono più tra di noi l’Avv. Nino Crema, Rocchino Iula, i dirigenti Carmine D’Angelo u’ Pillitro, il fraterno e simpaticissimo amico Vincenzo Germinario, il mitico Rocco La Penna, Capozi, Peppino Troilo, Basso Bassani Macario, anche tra i giocatori Antonio Buccione, gli allenatori Rosati, Carradori, Troise, Viviani, Leonzio, Bodi, Oronzo Pugliese, Giacomarro, Di Meo Di Lena, l’indimenticabile e buon amico Carmine Antrone, il Bomber Ascatigno il mitico custode Rocco De Gregorio, i massaggiatori storici Gianfranco Colonna e Rocco D’Aluerio, uno dei più giovani Aldo Bevere, il mitico Andrea Pezzella e il giovanissimo Marco Guida a cui i tifosi hanno dedicato la curva dello stadio. Questi che ho ricordato mi piacerebbe pensare che sabato prossimo venissero prendendosi un giorno di permesso dal Paradiso per scendere insieme a noi a fare il tifo sui gradoni del Cannarsa e gridare tutti assieme Ale’ Termoli ale’ Termoli ale’.
Ricordi di gioventù di un Termoli fortissimo, Giglioli, Schiazza, Falaschetti, Gardena Antrone, Basso Germinario per gli amici Bassone e suo fratello il regista che ha indossato anche la maglia del Napoli Luciano Germinario due cuori termolesi come il fratello Vincenzo, Maresca, Cammarota, Salemme, Ascatigno, Murador, Azzoni, Cinquepalmi Troilo, Gianfranco Portiere e Troilo Tiziano difensore, Primiano, Citoli, Carrabba, Lippo, Di Girolamo, Papponetti, Orazio Capozzi, Lello Graziano, Angelo Fierro, Stefano Perricone e Michele Perricone, Rosario Carraturo, Cristiano Cau.
Se ci siamo dimenticati di qualcuno questo sicuramente, non ce ne vogliate non lo abbiamo fatto di proposito ma in buonissima fede sappiate che comunque o citati o no se avete indossato questi magici colori sarete sempre nei nostri cuori e se qualcuno sabato sera anche alla partita e poi in piazza Sant’Antonio passa da quelle parti sará sicuramente benvenuto e applaudito.