«30 anni di autonomia!», la celebrazione del calcio molisano
CAMPOBASSO. «30 anni di autonomia!» Sono quelli che festeggia oggi il comitato regionale della Figc Molise, che col presidente Piero Di Cristinzi, ieri presente anche allo stadio Cannarsa, per la festa del Terrmoli calcio 1920, celebra così la ricorrenza:
«L'8 maggio 1992, in via Colle delle Api a Campobasso, aveva inizio l’autonomia calcistica del Molise.
Sembra ieri ma, guardando a ritroso, è stata fatta molta strada ricca di eventi importanti, che hanno lasciato un segno indelebile e hanno accompagnato in questi anni la crescita di tutto il movimento calcistico regionale. Abbiamo avuto diversi eventi importanti con la presenza delle Nazionali Maschile e Femminile, abbiamo organizzato convegni su varie tematiche di interesse per il nostro movimento, inaugurato diversi nuovi impianti di ultima generazione con il supporto dell’ente Regione e siamo stati pionieri nel realizzare campi senza barriere ad Agnone e a Trivento.
Nel 2006 abbiamo ospitato la Coppa del Mondo vinta dagli Azzurri a Berlino e nel 2021 la Coppa Europa vinta a Londra.
Grande attenzione è stata rivolta alla base, con importanti progetti di sviluppo. 30 anni di autonomia ci hanno dato l’opportunità di creare un rapporto diretto con i vertici della F.I.G.C. e della L.N.D., creando le condizioni per esprimerci calcisticamente e per far conoscere i valori umani e sociali della nostra regione.
Nel 2016 la Federazione Regionale è riuscita con determinazione a trasformare un sogno in realtà: la sede del C.R. Molise, realizzata con fondi federali, con l’impiego di tecnologie innovative che l’hanno resa una struttura di grande funzionalità.
Va rimarcato anche che, nei 30 anni trascorsi, ci sono stati momenti di crescita importanti ma, nell’ultimo decennio, si sono registrate e continuano a persistere delle criticità, in particolar modo nei centri più piccoli, dove la presenza di una società sportiva viene messa in discussione, in quanto i giovani sono costretti a cercare lavoro fuori regione e quindi ad abbandonare le proprie comunità.
Nelle ultime tre stagioni, la problematica creata dalla pandemia ha messo in ginocchio le Società e allontanato dall’attività sportiva tanti giovani; finalmente, con la stagione che si sta per concludere si intravedono segnali positivi.
Certamente i 30 anni trascorsi devono rappresentare un punto di forza per ulteriori traguardi (come il completamento del Centro Federale), consapevoli che l'attività calcistica nella nostra regione rappresenta una parte importante anche dal punto di vista sociale ed economico.
Mi corre l'obbligo di ringraziare tutti coloro che a qualsiasi livello, sia nell'attività dilettantistica, sia di Settore Giovanile, con cui abbiamo condiviso momenti di gioia e anche qualche criticità, hanno avuto un ruolo all'interno dell'organizzazione calcistica regionale.
Per ultimo, ma non per importanza, va un particolare ringraziamento a tutte le Istituzioni del territorio per l’attenzione che ci è stata sempre riservata.
Il mio abbraccio affettuoso e la stima profonda vanno ai tanti dirigenti delle Società, che negli anni sono stati artefici della crescita della F.I.G.C. regionale, non dimenticando il ruolo dei tecnici, dei calciatori e dell'organizzazione arbitrale che, con l'autonomia, hanno avuto la possibilità di raggiungere traguardi importanti.
L’appuntamento per festeggiare come si conviene i 30 anni di autonomia avverrà all’inizio della prossima stagione sportiva, in occasione della Festa del Calcio».