Calcio, una partita per Aldo Bevere in occasione del suo 40esimo compleanno
TERMOLI. Avrebbe compiuto 40 anni Aldo Bevere, un giovane calciatore che quando stava indossando la maglia del Termoli calcio scomparve tragicamente lasciando la famiglia attaccatissima, ma anche la tifoseria della nostra squadra che con Aldo aveva instaurato un feeling speciale non solo come quello tra tifoso e calciatore, ma un’amicizia che andava oltre il rettangolo di gioco.
Aldo era, per chi come noi lo ricorda, solare, sorridente sempre disponibile, con noi che gia giostravamo con le tv e radio private, non si tirava mai indietro. La curva Marco Guida non a caso ha voluto dipingere lo spicchio di stadio Cannarsa dove loro di solito tifano con tre persone che oggi non ci sono più tra noi ma chi per un modo e chi per un altro hanno dato tanto alla causa giallorossa. Infatti sono raffigurati Marco Guida anche lui morto in circostanze tragiche a lui è dedicata come dicevamo la curva degli ultras, Andrea Pezzella morto per malattia, che ha seguito e tifato lui nativo di Avellino il Termoli dappertutto anche quando la malattia che poi lo ha portato alla morte stava per avere il sopravvento su di lui e appunto il volto anche di Aldo Bevere che per un incidente ha perso la vita nel momento del suo più fulgido splendore.
Proprio a lui i suoi amici ultras, per festeggiare questo anno che sarebbe stato il suo 40° compleanno, domenica 19 Giugno alle ore 16,00 hanno organizzato allo stadio Cannarsa una festa intitolata “Una partita per te …Aldo Bevere“ una partita con alcuni vecchi compagni di Aldo, contro una delegazione di Ultras, l’evento patrocinato dal Comune di Termoli, vedrà la partecipazione degli arbitri della sezione Rettino di Termoli, la Polisportiva S.S.Pietro e Paolo avrà la collaborazione del Termoli Calcio 1920, tutta la curva Marco Guida gli Amici di Aldo .Dopo la partita che sarà ad ingresso libero, la festa in onore di Aldo proseguirà al Ristorante Calypso di Petacciato. Infine gli organizzatori vogliono porgere un ringraziamento speciale a Giovanni Cannarsa e Nicola Garzarella Maravalle.