TERMOLI. Debutto con successo e poker di gola. Festa completa ieri, in via Rio Vivo, al civico 114, dove è stato tenuto a battesimo ufficialmente il Milan club “Carmine D’Angelo”.
Sulle ali dell’entusiasmo del numerosissimo popolo di fede rossonera residente a Termoli, apre i battenti il nuovo ritrovo dei veri milanisti.
Una festa d’inaugurazione che è iniziata alle 17, novanta minuti prima del fischio d’inizio della prima partita del campionato iniziato appunto ieri.
Gli onori di casa sono stati fatti dai soci fondatori, il presidente Fabio D’Angelo, Rino Grallo, Angelo Farina e Francesco Ardò, alle 17 il taglio del nastro rigorosamente rossonero da parte del presidente Fabio D’Angelo che ha voluto rivolgere un pensiero commossa al papà Carminuccio D’Angelo, a cui, lui milanista è un altro po', è stato intitolato il club.
Dopo il taglio classico rinfresco.
In tanti si sono iscritti e ieri alle 18,30 al fischio d’inizio dell’arbitro Marinelli, il Milan Club Termoli “Carmine D’Angelo” era diventato una bolgia, una sorta di distaccamento della curva Sud di San Siro.
A fine partita anche se sofferta un po’ con i primi tre punti in cascina diciamo come sempre, chi ben comincia è a metà dell’opera, taglio della torta con tanto di logo dello stemma del Milan e quello del 19° scudetto e pure fuochi di artificio; insomma non hanno lasciato nulla al caso al Milan Club Termoli Carmine D’Angelo, non sono mancati gli sfottò goliardici contro la Juve, ma soprattutto i cugini dell’Inter che ancora stanno rosicando per aver lo scorso scudetto, e già innescano polemiche sui social, bene a loro il dolce rosicare, ci ha detto il presidente Fabio D’Angelo: “Il vostro rosicar è il nostro godimento”, e intanto ogni tanto partiva la musica hit dell’estate “Pioli is on fire”, per chi vuole bene al Milan e a chi gli vuole male.