Vittoria sfumata, fa discutere il rigore fantasma allo stadio Cannarsa
TERMOLI. Due punti sfumati in zona Cesarini, domenica scorsa, ma non si placano le polemiche sulla decisione del direttore di gara, il signor Sciolti di Lecce, che ha decretato un penalty alla formazione ospite, che le immagini non giustificano.
Rigore decisivo per permettere al team de “L’Aquila 1927” di acciuffare il pari, dopo quello messo a segno dai giallorossi in avvio di match, con Vincenzo Barone, tra le proteste degli ospiti, che contestavano un presunto fallo avvenuto prima del fatale fallo di mano.
Al 90esimo, Banegas ha tentato un'ultima sortita nell’area del Termoli 1920, probabilmente l'ultima opportunità, lui sente il respiro di un difensore avversario dietro il collo, forse Colarelli gli sfiora una spalla con la mano lui approfitta, dell’opportunità e crolla a terra come se lo avesse travolto un treno.
L'arbitro aiutato dal suo assistente lato mare non ha esitazioni, fischia il calcio di rigore di compensazione, tra lo stupore e l'ira dei tifosi termolesi di tutta la squadra e panchina termolese.