Montaquila rompe il silenzio: «Non servono i selfie, dalla politica 4 anni di prese in giro»
TERMOLI. «Solo una presa in giro». Il patron del Termoli calcio 1920 Flaviano Montaquila rompe il silenzio e ne ha per tutti, anche se lo sciopero del tifo proclamato dalla curva Marco Guida, dà la stura per tornare a caricare a testa bassa contro l'amministrazione comunale e quella precedente.
I tifosi hanno deciso di disertare lo Stadio Cannarsa per le partite casalinghe, chiedendo che la squadra lasci il ritiro di Pietramelara e torni a Termoli. Secondo gli ultras e molti altri tifosi, il Termoli Calcio appartiene alla città adriatica e qui dovrebbe risiedere.
Montaquila ha risposto ai tifosi ma ha anche attaccato la politica cittadina, in particolare il sindaco, accusato di sfruttare il Termoli Calcio solo per ottenere visibilità. Secondo il patron, il primo cittadino avrebbe fatto molte promesse senza poi mantenerle. La situazione appare ancora lontana da una soluzione positiva.
Intanto, domenica il Termoli affronterà una gara molto delicata contro la Civitanovese. Resta da vedere se il sindaco e la politica locale risponderanno alle accuse sollevate da Montaquila.