Col mister Mancino in panchina i giallorossi sfidano la Fermana
TERMOLI. Eccoci qui, alla fine di una settimana che definire turbolenta sarebbe un eufemismo per il Termoli Calcio 1920. In soli sei giorni, siamo passati dall’era Carnevale all’era Mancino. Domenica ci attende uno scontro diretto delicatissimo in zona retrocessione: guai a chi perderà tra Termoli e Fermana. La squadra marchigiana, reduce dalla convincente vittoria in trasferta contro l’Avezzano, proprio i marsicani che sono venuti a maramaldeggiare al Cannarsa, dando inizio al nostro declino, arriverà a questa sfida con morale alto e grande motivazione. Sanno bene che i 3 punti contro il Termoli saranno fondamentali. Di contro, la squadra giallorossa non può più permettersi passi falsi, se vuole tirarsi fuori dai pericoli della bassa classifica. Mister Mancino, nelle prossime due gare, avrà di fronte sfide non solo difficili, ma quasi proibitive: prima la Fermana, domenica 1° dicembre, e poi la Sambenedettese, l’8 dicembre, con una "calata" di tifosi avversari a Termoli che si preannuncia memorabile.
Al momento, non abbiamo idea di quale formazione Mancino possa schierare, anche perché è difficile reperire notizie dirette per i noti motivi di lontananza. Tuttavia, guardando alla partita di sette giorni fa contro la Civitanovese, i problemi non mancano: agli infortuni di Cannavaro, Tribelli e Tracchia si aggiunge la situazione di Hutsol, il cui recupero è ancora incerto, senza dimenticare altri giocatori acciaccati. Non sarà facile mettere insieme una squadra competitiva per affrontare la Fermana in trasferta.
Come tifosi, ci auguriamo che Mister Mancino possa essere ufficialmente presentato quanto prima, magari proprio nella sede della squadra qui a Termoli. Sarebbe un bel segnale per conoscerlo meglio e capire il suo approccio al gioco. Nel frattempo, speriamo che la sua avventura sulla panchina del Termoli inizi nel migliore dei modi, per cercare di riconquistare la fiducia di una piazza che, nonostante tutto, ha sempre sostenuto la squadra dentro e fuori casa.
Oggi, però, è difficile dar torto ai tifosi più appassionati, delusi al punto da decidere uno sciopero del tifo casalingo. L’impresa che attende il Termoli non sarà facile, ma è ancora possibile. Resta da vedere se, con l’apertura del mercato il 1° dicembre, la società interverrà per rinforzare la rosa, soprattutto a centrocampo, dove la mancanza di un regista capace di dare ordine e palloni giocabili si fa sentire come un macigno. Detto ciò, ci auguriamo che arrivino buone notizie da Fermo: sarebbe già un ottimo inizio.