CAMPOBASSO. Un approfondimento sul tema del carcinoma orale è stato al centro di un incontro organizzato dall’Andi Molise. Il simposio, che si è tenuto lo scorso 24 settembre al Centrum Palace ha visto come relatori il professore Davide Mignogna, professore ordinario presso l’università Federico II di Napoli e la professoressa Stefania Leuci.
L’Andi è un sindacato di categoria che accoglie circa 27mila dentisti associati che svolge, non solo attività sindacali ma anche culturali e scientifici.
La seduta è stata aperta dal vice presidente nazionale Andi, il dottor Fancelli e sono intervenuti il dottor Giuseppe De Gregorio, presidente dell’ordine dei medici chirurghi e odontoiatri della provincia di Campobasso, il dottor Domenico Coloccia presidente della commissione albo odontoiatri di Campobasso e il presidente Andi Molise, Salvo Colozza.
Ma cos’è il carcinoma alla cavità orale?
Il cancro della cavità orale rappresenta circa il 3% di tutte le neoplasie e colpisce circa 270.000 pazienti ogni anno in tutto il mondo. È il 12° tumore più comune nelle donne e il 6° negli uomini. Quasi il 4–8,1% delle donne e l’8–8,5% dei maschi possono sviluppare il cancro orale nella loro vita. Il carcinoma orale a cellule squamose (Oscc) comprende il 92–95% dei tumori orali. È noto che molti fattori hanno ruoli eziologici nell’Oscc come fumo di tabacco, alcol, fenolo, infezioni virali, batteriche e fungine, radiazioni, genetica, immunosoppressione, espressione di oncogeni, disattivazione dei geni soppressori del tumore e malnutrizione.
Alcuni tumori, come il carcinoma a cellule squamose orali (Oscc), si sviluppano da lesioni e condizioni precancerose. Il tasso di sopravvivenza a cinque anni dell’Oscc non è migliorato significativamente negli ultimi decenni ed è ancora circa 53-56% a causa dell’incapacità di individuare precocemente l’Oscc e le lesioni precursori. Una diagnosi corretta e un trattamento tempestivo dei disordini potenzialmente maligni (Pmd) possono aiutare a prevenire la trasformazione maligna nelle lesioni orali. La mancanza di consapevolezza sui segni e sintomi dei Pmd orali è ritenuta responsabile del ritardo diagnostico di queste entità. La diagnosi precoce del cancro orale può ridurre significativamente la mortalità e la morbilità.