venerdì 7 Marzo 2025
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Lo “spezzatino” dell’istituto Schweitzer in aula a Palazzo D’Aimmo

TERMOLI. Sarà disegnata oggi la futura mappa della scuola dell’obbligo nella nostra città. In Consiglio regionale la classe politica è chiamata ad assumere scelte e responsabilità, a distanza di poco più di un anno da quanto già avvenne nel 2024.

L’orientamento espresso dall’Ufficio scolastico regionale è quello di far diventare l’istituto comprensivo Brigida un polo sovra-comunale, accogliendo anche alunni di altre località, riferite al comprensivo “Cuoco” di Petacciato, mentre a essere sacrificato sarebbe l’istituto comprensivo “Schweitzer”, disaggregato rispetto all’attuale conformazione e abbinato come spezzatino sia all’istituto comprensivo “Bernacchia” che all’istituto comprensivo “Achille Pace”.

I numeri degli iscritti, sempre di meno, evidenziano il problema di fondo della nostra società, ossia il calo demografico, che proprio nel Molise sta assumendo contorni particolari e se soffre una città come Termoli, polo d’attrazione dell’entroterra, immaginiamo come possano esserci criticità ancora maggiori altrove.

Ma se viene a modificarsi il tessuto stesso della popolazione, perché reggere ancora questa interpretazione e non modellare – dall’alto, ovviamente – un sistema che sia capace di formare più a misura di studente il percorso scolastico?

L’esperienza che dal 1992 a oggi è maturata nei vari campi, da quando si sono introdotti tagli e ridimensionamenti nei vari settori, non solo sul modello didattico, ha dimostrato che non sarebbe affatto questa la strada migliore da percorrere. Una riflessione che ci accompagna nel corso delle cronache degli ultimi tempi e che non dismettiamo, perché l’impoverimento del territorio, solo su criteri statistici, fa venire meno sia punti di riferimento che lo stesso senso delle istituzioni, quali che siano, ma non ne sarebbe oltretutto consacrata l’efficacia.

LA PROPOSTA

«Si propone di ridurre le autonomie scolastiche presenti nel Basso Molise e in particolare nei Comuni di Termoli e
Petacciato, operando sui soli Istituti Comprensivi, che si caratterizzano per una maggiore omogeneità progettuale, organica al modello didattico-pedagogico proprio del primo grado di istruzione, portando da quattro a tre le autonomie scolastiche.
Nel dettaglio si propone:
1) Fusione dell’Istituto comprensivo “M. Brigida” con i plessi di Petacciato e San Giacomo dell’Istituto comprensivo “Cuoco” di Petacciato, attualmente con Dirigente scolastico reggente; l’istituto risultante da tale fusione, il “Brigida – Cuoco” con 959 alunni unirebbe territori costieri omogenei dal punto di vista geografico e del tessuto sociale andando a potenziare l’offerta formativa del territorio. Il plesso di Montecilfone, attualmente appartenente all’I.C. “Cuoco” di Petacciato è accorpato all’Istituto “Ricciardi” di Palata che in tal modo vede
incrementare il numero complessivo di alunni a 421.
2) Fusione della scuola secondaria di primo grado, plesso “A.Schweitzer”, con il prospiciente I.C. “Bernacchia”. L’istituto comprensivo “Bernacchia-Schweitzer”, che aggrega anche il plesso di Via Catania, risulta così costituito da 870 alunni.
3) Fusione dei plessi della scuola primaria e infanzia “Giovanni Paolo II” (già afferenti all’I.C. “A.Schweitzer”) con l’“Achille Pace” . L’istituto comprensivo “A.Pace -A.Schweitzer” risulta così costituito da 1216 alunni.
La presente riorganizzazione è motivata anche dalla geografia del contesto urbano della città di Termoli.

Emanuele Bracone