LARINO. Si chiama Monica Perrotta, ha trentasei anni ed è funzionario dell’ufficio tecnico del Comune di Acquaviva Collecroce. La locale dirigenza del neonato Partito Democratico ha deciso di mettere in campo per le elezioni ‘primarie’ nella cittadina frentana che preludono al turno amministrativo che porterà al rinnovo del mandato da sindaco.
Una scelta scaturita dalla sintesi fatta dagli uomini dello schieramento ‘veltroniano’ a conferma dello slancio chiesto e voluto dal candidato premier del centrosinistra ed ex sindaco di Roma.
“Credo molto nei giovani e nell’esigenza di rinnovare la politica mediante il loro apporto e le loro energie – ha detto Monica Perrotta nel suo intervento presso la sala consiliare del Comune di Larino – . E’ mia intenzione, nel caso il turno delle primarie dovesse portarmi al successo, infarcire di giovani l’eventuale squadra di governo cittadino”.
La Perrotta con la Macchiarola, Ruta e la Occhionero
La Perrotta, alla presenza dell’intero stato maggiore del Partito e non senza l’emozione tipica del primo impatto con la platea, ha già fissato alcuni punti fermi del suo futuro programma amministrativo. La sua attenzione è puntata alle problematiche inerenti il recupero edilizio a vantaggio delle giovani coppie in procinto o che hanno appena formato una famiglia; al sostegno per il mondo del lavoro femminile con il potenziamento degli asili nido. Altro punto saliente per Monica Perrotta, il miglioramento dei servizi e il sempre difficile contesto del Piano Regolatore Generale, suo quale si sono arenate e smembrate quasi tutte le precedenti amministrazioni civiche.
“Dalla mia – ha aggiunto la neo candidata alla primarie del Pd – ho l’esperienza maturata e vissuta per anni nell’ambito dell’ufficio tecnico comunale di Acquaviva Collecroce. Non sto qui a fare promesse o a dire le solite parole di circostanza: vedremo; farò e via dicendo. Sono però fermamente convinta di voler coinvolgere la cittadinanza sulle scelte di fondo che dovrà compiere l’amministrazione e di voler ricorrere con costanza all’apporto e all’esperienza dei tecnici comunali”.
Il PD al gran completo per la designazione della Perrotta
Una battaglia di democrazia, quella delle elezioni ‘primarie’ di Larino fissate per il prossimo 2 marzo, che vede schierati anche altri tre candidati con collaudata esperienza politica e amministrativa. L’ex consigliere regionale ‘diesse’, Pasquale Di Lena; l’ex sindaco, Franco Sabetti e l’attuale assessore municipale, Luigi Di Bello. Uno scenario complessivo che, però, non allarma più di tanto i ‘veltroniani’ convinti di poter portare a casa il successo sperato per la propria candidata.
“La locale dirigenza del Pd – ha affermato il parlamentare uscente dell’Unione, Roberto Ruta – in linea con quanto chiesto dal segretario nazionale del Partito, ha fatto una scelta coraggiosa e di grande rinnovamento. Una scelta che non potrà che risultare positiva anche per le forze giovanili che possono individuare in Monica Perrotta, una fattiva chiave interpretativa delle loro esigenze.
Sono certo – ha concluso Ruta – che Monica Perrotta sarà in grado di catalizzare una straordinaria partecipazione popolare; e se le primarie ne consolideranno le aspettative potrebbe affrontare la sfida definitiva per l’elezione a primo cittadino. Un sindaco di sesso femminile sarebbe una cosa nella sua storia non ha mai espresso un primo cittadino appartenente al gentil sesso”.
Pietro Eremita