PORTOCANNONE. Un gradito ritorno a Portocannone a distanza di due estati, quello di Giuseppe De Santis, scrittore, docente, libero pensatore con origini arbereshe.
Libero e fiero anche Amilcare Cipriani – il protagonista di questo nuovo lavoro di Giuseppe – anarchico fino al midollo, eroe romantico di tutte le rivoluzioni dell’Europa (ante litteram), che De Santis presenta nella rassegna “Dialoghi d’autore” la sua opera «Nel sogno della libertà».
L’appuntamento è domani sera, martedì 23 luglio, dalle 18.30, nel consueto Largo della Madonna del Carmine, location preferenziale d’estate, con la presenza dell’assessora alla Cultura, Valentina Flocco e del sindaco Francesco Gallo.
Proprio la Flocco si sofferma sul contenuto: «Un personaggio che ha suscitato ammirazione e curiosità anche in grandi letterati della sua epoca: Émile Zola avrebbe voluto narrare la sua biografia, William Butler Yeats lo incontrò in Irlanda e lo trovò un uomo affascinantissimo nel suo sfrenato idealismo. Ammiratissimo anche da Giuseppe Mazzini (Ernesti), Cipriani, la cui epica avventurosa aveva procurato fama – ma poca fortuna – fu intervistato da Giuseppe Prezzolini, e compare anche nei pensieri di Indro Montanelli che lo definì pittoresco e pasticcione ma ancora, diversi autori, tra Oriana Fallaci, gli hanno fatto fare capolino nei loro romanzi.
Amilcare Cipriani (Anzio 1843 – Parigi 1918) è un mito moderno. Un garibaldino, un comunardo, un anarchico, un combattente, ma anche un socialista nel senso più autentico della parola. Un uomo che vagheggiava i diritti del Popolo. Sempre dalla parte dei Vinti, scontando un prezzo carissimo fatto di prigioni, esili e lavori forzati. Celebre la sua permanenza (obbligata) sull’Isola d’Elba e quella in Nuova Caledonia.
Ancora una volta, a Portocannone, si celebra la Storia degli Uomini e la Storia d’Italia, in tutti i suoi rivolgimenti dialettici. Occasione di studio e di riflessione per noi, appuntamento da non perdere».